La cena dell'ultimo dell'anno l'hanno scelta loro: secondo i pargoletti la cena perfetta è a base di piadina, e così sia. Il vischio è appeso alto col suo bel nastro rosso e i bastoncini scintillanti si accenderanno con un discreto anticipo sulla mezzanotte per far gioire anche Pallino della loro innocua magia. Finirò e inizierò l'anno in famiglia: io e i miei gioielli soltanto, che nell'ora in cui tutti si baceranno e salteranno nelle piazze e nelle case, dormiranno sereni nei loro lettini. Forse sentiranno il soffio leggero di un bacino sulla fronte, null'altro: il rumore dei botti non li sveglia mai. Finisce un anno cominciato terribilmente, fra sofferenza, paura e rimorsi. Un anno che è stata una epifania dopo l'altra. Finisce e comincia senza più paura di guardarsi indietro, anzi. Nessun rimpianto, niente più rimorsi. La sicurezza di potercela fare. Auguro a tutti di potersi sentire almeno una volta nella vita come mi sento io ora. E a tutti natur
Una nuova felicità è possibile