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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

Come Ronaldo

Non so come aiutarti figlio. Vorrei farlo con tutto il cuore e con tutta me stessa, ma non so come aiutarti. Posso raccontarti di trent’anni fa, quando decisi di mollare. Quando capii che era tutto inutile e non sarei mai diventata il genio indiscusso a cui aspiravo, la scienziata dei robot, la dottoressa che manda i cyborg nello spazio. Posso raccontarti di come quella volta diedi retta a tutti tranne che a me stessa, e perseverai. Posso dirti che forse non mollare non fu proprio la scelta giusta. E che forse non fu nemmeno una scelta, ma la decisione dettata dal mio senso di colpa. Posso dirti che in quei giorni, per molti giorni, la mia mente e il mio corpo si dissociarono, strappati fra l’inerzia di continuare così e il desiderio di mollare, riposare per poi mettermi nuovamente in ricerca di qualcosa – che cosa? – che mi appassionasse come quell’idea infantile. Posso raccontarti di come la logica mi venne in aiuto, confermando la bontà della mia non-scelta, dandomi un al