Qualche settimana fa, come ogni lunedì, stavo aprendo l’asse da stiro quando il mio compagno mi rimproverò di non guardare il nostro telefilm preferito insieme a lui. Risposi che lo guardavo, ma nel frattempo avrei stirato e lui, stendendosi sul divano, mi disse che non ero capace di riposarmi : avevo sgobbato fino a quel momento, fra sistemare la roba del calcio, asciugare i capelli del piccolo mentre la cena era sul fuoco, far partire lavatrice, servire cena e sparecchiare, spazzare e risistemare (qui mi aveva aiutato e la lavastoviglie l'aveva riempita lui) adesso avevo il diritto di non fare niente e guardarmi TWD. Beh, che dire, non potrei essere più d'accordo, ma lui non ha mai imparato a stirare e se non lo faccio i panni non entrano nei cassetti. E poi se non lo faccio il lunedì, me li ritrovo al martedì, o al mercoledì, e il mucchio non fa che aumentare. Sembrava quasi offeso dal fatto che non mi sedessi sul divano con lui, ho tentato di spiegargli la facce
Sulla libreria del salotto c’è un vasetto di vetro che contiene una banconota da dollaro. Se guardate bene attraverso il vetro, noterete che è una banconota piuttosto vecchia, usata e stropicciata molte volte da molte mani. Non ho mai pensato di stenderla o stirarla, o metterla tra le pagine di un libro per raddrizzarla un po’. Il giorno che la guadagnai non riuscii a pensare ad altro che al primo centesimo di Paperon De’ Paperoni e la infilai in un barattolo dove la dimenticai per molti anni prima di trasferirmi nuovamente nel mio paese natale e arredare la casa dove ancora abito. A dodici anni mi fu chiesto di decidere se lavorare con mia madre o stare a casa a fare le pulizie. Dodici anni era l’età giusta per fare i lavori da donnina, disse mio padre, e questo poteva anche comprendere essere una commessa nel negozio di mia madre durante i weekend e nei periodi di maggiore flusso turistico. In alternativa avrei potuto pulire casa, cucinare e stirare le camicie di mio padre, che per l