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Come pulire i vetri delle finestre: i 5 errori da evitare

Come pulire i vetri senza aloni in modo facile e veloce

Chiedimi perché abito qui.

Ogni anno nei primi giorni d'autunno, puntuale come le tasse e l’inizio della scuola, sul mio profilo personale posto la fotografia di un tramonto con questa frase. Ok boomer, lo so, ma è la verità: l’unico motivo che mi trattiene nella vecchia casa in cui abito sono il panorama e i tramonti. In autunno sono insuperabili, e per fortuna, perché è un mese carico di lavoro extra, in casa e in ufficio - non vi annoierò con i sentimenti contrastanti per l’inizio dell’anno scolastico.

Ehi, però questo doveva essere un articolo su come pulire i vetri! 

Vengo al punto: la luce gialla dei tramonti autunnali evidenzia senza pietà i mesi di trascuratezza estivi e i weekend passati come lucertole al sole.

Questa stagione richiede una bella pulizia delle superfici di casa e soprattutto delle finestre. Il sole si inclina all’orizzonte e la luce di taglio fa risaltare polvere e aloni, vediamo quindi alcuni consigli per pulire i vetri delle finestre e godere della bella luce che l’autunno ci regala.


Come pulire i vetri delle finestre

La sequenza di pulizia dei vetri delle finestre è abbastanza semplice:
  1. spruzzare il detergente su tutta la superficie e lasciare agire un minuto per sciogliere lo sporco
  2. strofinare i vetri con un panno in microfibra dal basso verso l’alto
  3. asciugare i vetri con un panno asciutto con movimenti circolari e ripetuti per evitare gli aloni
Segui questi consigli per pulire i vetri senza lasciare aloni e farli risplendere.

Anche se sembra semplice, pulire i vetri resta comunque una delle attività più odiate delle faccende casalinghe. Vediamo allora quali sono gli errori principali per non aggiungere ulteriore fatica.

I 5 errori da da non fare durante la pulizia dei vetri

Errore n. 1 Pulire i vetri quando c’è troppa luce

Mia mamma mi ha sempre detto che bisogna pulire i vetri quando c’è più luce, ma non mi spiegavo perché non riuscissi mai ad evitare gli aloni. La mia casa ha la maggior parte delle finestre esposte ad ovest, questo significa luce diretta sul vetro per gran parte del giorno. Purtroppo i raggi del sole scaldano molto il vetro anche se la temperatura esterna non è alta, si chiama irraggiamento ed è uno dei tre modi in cui si propaga il calore. L’aumento di temperatura della superficie può fare asciugare troppo velocemente il detergente, rendendo difficile rimuovere gli aloni.

Per questo motivo ora pulisco i vetri solo nelle prime ore del mattino, quando il sole è dall’altro lato della casa, ma c’è comunque una buona luce.

Quindi ecco la regola n. 1: piuttosto che col sole diretto, è meglio pulire i vetri in un ambiente buio o in penombra.

Errore n.2 Utilizzare detergenti non adatti

Avevo una suocera che usava solo acqua calda e ammoniaca, per sgrassare i vetri dall’inquinamento. Quando ci ho provato, tralasciando l’intossicazione da fumi, i miei vetri sono rimasti opachi e ho dovuto ripetere tutto da capo col doppio di tempo e fatica. Ci sono anche i fanatici degli sgrassatori che userebbero il gallo che canta dappertutto, ma teniamo presente che i detergenti troppo aggressivi possono danneggiare i vetri e lasciare residui che portano alla formazione di aloni.

Per ottenere un buon risultato occorre utilizzare un detergente per vetri, questi prodotti sono formulati appositamente per non lasciare aloni e per rimuovere sporco e polvere.

La regola n.2 quindi è: utilizzare un detergente specifico per vetri.

Errore n. 3 Non utilizzare un panno in microfibra

Sono abbastanza vecchia da aver utilizzato per gran parte della mia vita panni in cotone per spolverare e pulire la casa. Mia mamma trasformava in panni da pulire tutti i vestiti smessi, che erano quasi sempre in lana o cotone, tuttavia se per spolverare e pulire erano eccezionali, nella pulizia dei vetri avevano il difetto di lasciare pelucchi e residui. Negli anni Ottanta siamo passati all’uso di carta assorbente, anche questa tuttavia lascia residui e pelucchi, senza parlare del fortissimo impatto ambientale.

Oggi la tecnologia tessile ci permette di avere panni in microfibra a prezzi accettabili. I panni in microfibra sono realizzati con fibre sintetiche come poliestere e poliammide, trattate per creare una superficie con migliaia di piccoli filamenti in grado di catturare lo sporco, la polvere e i residui di detergente senza lasciare pelucchi. I panni in microfibra garantiscono pertanto una grande capacità di assorbimento, catturano sporco e polvere più di altre fibre e non lasciano pelucchi. Inoltre hanno una capacità antistatica, che significa che non elettrizzano le superfici come il legno e la plastica, impedendo alla superficie trattata di attrarre la polvere. Sono inoltre lavabili e riutilizzabili e se ne trovano anche di quelli realizzati con plastiche riciclate.

La regola n. 3 dice quindi: utilizzare i panni in microfibra che sono in grado di catturare lo sporco e la polvere senza lasciare residui.

Errore n. 4 Pulire i vetri con un panno bagnato

Se il panno è bagnato, può lasciare gocce d'acqua che evaporano e lasciano aloni. L’acqua è da evitare durante la pulizia dei vetri. Se i vetri sono particolarmente sporchi e si vuole prima bagnarli con acqua calda e sapone, questo deve essere un passaggio in più, precedente alla pulizia col detergente. Dopo il trattamento con acqua occorre asciugare con un panno e procedere alla pulizia vera e propria indicata dalla sequenza sopra. Questo passaggio aggiuntivo, trova giustificazione in pochi casi, ad esempio per l’esterno dei vetri se abitate in un luogo molto inquinato o nelle pulizie di primavera.

E quindi la regola n. 4: non lasciate acqua sulla superficie dei vetri.

Errore n. 5 Asciugare i vetri con carta di giornale

Sicuramente conoscete qualcuno che vi spiega come pulire i vetri dell’auto: alcol rosa e fogli di giornale. Chi lo dice ha sempre fatto così e vorrebbe vedervi grattare le finestre con le pagine di Repubblica, ma alzi la,mano chi è riuscito a sconfiggere gli aloni in questo modo. La carta di giornale è particolarmente porosa, ma non assorbe più della carta assorbente e ho già spiegato che nemmeno quella è l’ideale per evitare gli aloni. 

L’ultimo passaggio della pulizia dei vetri va eseguito con un panno in microfibra pulito e asciutto, non utilizzate quello che avete usato per pulire i vetri col detergente. Il passaggio dell’asciugatura è importante per garantire alla superficie di non attirare la polvere subito dopo la pulizia.

E quindi la regola n. 5: asciugare i vetri con un panno in microfibra pulito e asciutto.


Ricorda quindi che per pulire i vetri senza aloni, è sufficiente utilizzare un detergente specifico per vetri e dei panni in microfibra, evitando quei “consigli della nonna” che fanno solo aumentare tempo e fatica.

Con queste semplici indicazioni, potrai pulire i tuoi vetri senza aloni e farli risplendere e forse un’attività che finora hai odiato può diventare più semplice e veloce.

Ora corro ad aprire le tende per godermi il sole dorato di ottobre 🌞

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