Quante cose possono farmi innervosire?
Una fra tutte è non trovare un piano d'appoggio.
Per la mia borsa, quando rientro a casa. Per zaini e libri, quando rientrano i ragazzi. Per la spesa, quando arranco fino alla cucina sotto al peso delle borse... O un posto dove sedersi, in una casa dove sedie e divani sono utilizzati per appoggiare giocattoli o giacche.
Letti sfatti, scarpe e calzini disseminati sul pavimento, libri e riviste impilati senza criterio, zone calde accomunate dall'assortimento di oggetti che vi vengono depositati.
Il peso degli oggetti lasciati in disordine si riflette nel peso dei nostri pensieri.
Case disordinate causano emozioni disordinate.
E tensione, ma voglio chiamarla col suo nome. Studi clinici hanno rivelato che vivere in un ambiente disordinato causa un aumento del cortisolo, l'ormone dello stress.
Liberarsi dal disordine è dunque la chiave per sbarazzarsi di questo tipo di stress.
Uno studio di nove anni condotto su più di trenta famiglie americane e pubblicato nel libro Life at Home in the Twenty-First Century, UCLA pub. recentemente ristampato, rileva che il disordine influenza profondamente il nostro umore e che c'è una connessione tra gli oggetti in casa e i livelli di cortisolo.
I livelli di stress si innalzano maggiormente sulle donne che sugli uomini.
Le donne infatti si giudicano per la pulizia, l'ordine e l'armonia della loro casa. Identificano una casa ordinata con una casa felice. Una donna si sente completa e gratificata nell'avere una casa pulita ben tenuta.
E' qualcosa che trascende il controllo e la ragione.
Siamo tutti d'accordo sul fatto che non necessariamente le famiglie con una casa perfetta sono felici, eppure riusciamo a controllare solo in minima parte la frustrazione di una casa meno che presentabile.
Voglio continuare la mia serie sul declutter per aiutare a cambiare vita a tutte le persone che sentono questo tipo di stress, io per prima.
Attraverseremo in sei settimane ogni stanza della casa e la suddivideremo in zone più piccole dove operare. Ho fatto qualcosa di analogo nella mia altra serie sul declutter.
Il focus questa volta sarà la riduzione dello stress ed avrò un approccio più minimalista.
Lo scopo è trasformare la nostra casa in un luogo dove non sentiamo stress, un rifugio comodo e confortevole. Un luogo pervaso solo da un senso di pace e gioia.
Utilizzerò spesso la parola clutter, un termine anglofono che indica non solo l'oggetto da buttare, in quanto rotto o inutilizzabile, ma anche tutti quegli oggetti che hanno finito il loro ciclo di vita nella nostra esistenza e che non sono più in grado di darci gioia.
Ribadisco che un oggetto va considerato "utile" se ci serve, quindi un utensile, uno strumento o un mezzo, o se ci dona felicità e gioia.
Non deve essere necessariamente legato ad un ricordo o essere parte della nostra vita, ma comunque qualcosa che riteniamo molto bello e che aumenta il valore dell'ambiente intorno a noi.
Tutto il resto è robaccia, ...clutter.
Lo scopo della nostra vita non può essere quello di accumulare roba.
Quando cominciamo ad avere troppe cose, esse finiscono per diventare un peso: dobbiamo trovare altri contenitori, acquistare altri mobili, trasferirci in una casa più grande.
Nel caso non sia possibile, dovremo accontentarci di spazi più stretti.
Essere circondati da molte cose sollecita il nervo ottico, stanca la mente e favorisce la distrazione.
Ci sentiamo come se avessimo una lista senza fine di cose da fare, confusi.
Nervosi e stanchi.
Il tema dell'accumulo e della distrazione diventa particolarmente importante quando in casa vivono dei bambini.
Crescendo dovranno imparare ad organizzarsi e diventare autonomi nello studio e nelle faccende di casa. Come genitori, abbiamo il dovere di aiutarli.
Se tutto questo non vi ha convinto, sappiate allora che un altra ricerca sui desideri dei bambini ha rivelato che fra le opzioni:
a. più tempo di qualità con loro
b. l'approvazione del genitore
c. genitori meno stressati e stanchi
d. una paghetta più alta
ciò che desiderano maggiormente è l'opzione c.
Genitori meno stressati e stanchi.
Quando il disordine aumenta lo stress e la stanchezza, ci ruba il tempo di vivere. La nostra casa deve essere il luogo dove riposare e rilassarci, deve accoglierci ed invitarci a godere del tempo trascorso con le persone amate.
Cosa possiamo fare da oggi? Il weekend sta arrivando e avremo il tempo per dedicarci al primo compito.
Per cominciare, facciamo una lista delle cinque cose che ci danno maggiormente fastidio in casa, che siano stanze, zone, cassetti, qualsiasi cosa che vogliamo cambiare.
Scriviamo la lista su un foglio e prendiamone coscienza, è il primo passo indispensabile per il cambiamento.
Fra un paio di giorni cominceremo a capire perché queste cinque cose ci irritano a tal punto e impareremo cosa possiamo fare per porvi rimedio.
Se ti è piaciuto questo articolo, leggi gli altri miei post sull'argomento space clearing.
Una fra tutte è non trovare un piano d'appoggio.
Per la mia borsa, quando rientro a casa. Per zaini e libri, quando rientrano i ragazzi. Per la spesa, quando arranco fino alla cucina sotto al peso delle borse... O un posto dove sedersi, in una casa dove sedie e divani sono utilizzati per appoggiare giocattoli o giacche.
Letti sfatti, scarpe e calzini disseminati sul pavimento, libri e riviste impilati senza criterio, zone calde accomunate dall'assortimento di oggetti che vi vengono depositati.
Il peso degli oggetti lasciati in disordine si riflette nel peso dei nostri pensieri.
Case disordinate causano emozioni disordinate.
E tensione, ma voglio chiamarla col suo nome. Studi clinici hanno rivelato che vivere in un ambiente disordinato causa un aumento del cortisolo, l'ormone dello stress.
Liberarsi dal disordine è dunque la chiave per sbarazzarsi di questo tipo di stress.
+ oggetti => + stress
I livelli di stress si innalzano maggiormente sulle donne che sugli uomini.
Le donne infatti si giudicano per la pulizia, l'ordine e l'armonia della loro casa. Identificano una casa ordinata con una casa felice. Una donna si sente completa e gratificata nell'avere una casa pulita ben tenuta.
E' qualcosa che trascende il controllo e la ragione.
Siamo tutti d'accordo sul fatto che non necessariamente le famiglie con una casa perfetta sono felici, eppure riusciamo a controllare solo in minima parte la frustrazione di una casa meno che presentabile.
Voglio continuare la mia serie sul declutter per aiutare a cambiare vita a tutte le persone che sentono questo tipo di stress, io per prima.
Attraverseremo in sei settimane ogni stanza della casa e la suddivideremo in zone più piccole dove operare. Ho fatto qualcosa di analogo nella mia altra serie sul declutter.
Il focus questa volta sarà la riduzione dello stress ed avrò un approccio più minimalista.
Lo scopo è trasformare la nostra casa in un luogo dove non sentiamo stress, un rifugio comodo e confortevole. Un luogo pervaso solo da un senso di pace e gioia.
Utilizzerò spesso la parola clutter, un termine anglofono che indica non solo l'oggetto da buttare, in quanto rotto o inutilizzabile, ma anche tutti quegli oggetti che hanno finito il loro ciclo di vita nella nostra esistenza e che non sono più in grado di darci gioia.
Ribadisco che un oggetto va considerato "utile" se ci serve, quindi un utensile, uno strumento o un mezzo, o se ci dona felicità e gioia.
Non deve essere necessariamente legato ad un ricordo o essere parte della nostra vita, ma comunque qualcosa che riteniamo molto bello e che aumenta il valore dell'ambiente intorno a noi.
Tutto il resto è robaccia, ...clutter.
Lo scopo della nostra vita non può essere quello di accumulare roba.
Quando cominciamo ad avere troppe cose, esse finiscono per diventare un peso: dobbiamo trovare altri contenitori, acquistare altri mobili, trasferirci in una casa più grande.
Nel caso non sia possibile, dovremo accontentarci di spazi più stretti.
Essere circondati da molte cose sollecita il nervo ottico, stanca la mente e favorisce la distrazione.
Ci sentiamo come se avessimo una lista senza fine di cose da fare, confusi.
Nervosi e stanchi.
Il tema dell'accumulo e della distrazione diventa particolarmente importante quando in casa vivono dei bambini.
Crescendo dovranno imparare ad organizzarsi e diventare autonomi nello studio e nelle faccende di casa. Come genitori, abbiamo il dovere di aiutarli.
Se tutto questo non vi ha convinto, sappiate allora che un altra ricerca sui desideri dei bambini ha rivelato che fra le opzioni:
a. più tempo di qualità con loro
b. l'approvazione del genitore
c. genitori meno stressati e stanchi
d. una paghetta più alta
ciò che desiderano maggiormente è l'opzione c.
Genitori meno stressati e stanchi.
Quando il disordine aumenta lo stress e la stanchezza, ci ruba il tempo di vivere. La nostra casa deve essere il luogo dove riposare e rilassarci, deve accoglierci ed invitarci a godere del tempo trascorso con le persone amate.
Cosa possiamo fare da oggi? Il weekend sta arrivando e avremo il tempo per dedicarci al primo compito.
Per cominciare, facciamo una lista delle cinque cose che ci danno maggiormente fastidio in casa, che siano stanze, zone, cassetti, qualsiasi cosa che vogliamo cambiare.
Scriviamo la lista su un foglio e prendiamone coscienza, è il primo passo indispensabile per il cambiamento.
Fra un paio di giorni cominceremo a capire perché queste cinque cose ci irritano a tal punto e impareremo cosa possiamo fare per porvi rimedio.
Se ti è piaciuto questo articolo, leggi gli altri miei post sull'argomento space clearing.
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