Passa ai contenuti principali

Una madre

Molti anni fa ero Master del classico Gioco di Ruolo Dungeons&Dragons.
Per un'incontro dal vivo decisi di mettermi nei panni di giocatrice e dovetti trovare un nome per il mio personaggio.
Mi ispirai allora a due personaggi della mitologia celtica e scandinava che conoscevo, la Regina Medb e la divinità Hel, e coniai il nome di Hel Maedb.


Nella mitologia celtica Medb è un entità che tiene in contatto il mondo dei vivi ed il mondo dei morti e per questo venne venerata anche come Dea guerriera associata al culto delle Tre Madri.
Medb è una guerriera, ma anche una madre. 


Hel è invece la dea degli Inferi, ma la sua figura era inizialmente legata alla Dea Madre e al culto della terra. Quando il predominio del culto femminile cedette il passo alla predominanza, maschile divenne un'entità oscura, assimilabile ad Ecate. 
Hel accoglie nel suo regno le anime dei guerrieri. 

Una madre guerriera che accoglie le anime dei soldati.

Nomen omen.

Non è una bugia dire che sono madre in molti modi diversi.

Ho trascorso l'infanzia con la responsabilità di occuparmi della mia sorellina. Mia madre lavorava ed io dovevo occuparmi di lei, che scherzando mi chiamava mammadue. Era un tipo di responsabilità che noi madri moderne ci guardiamo bene dall'affidare ad una ragazzina delle elementari, ma che mi ha resa responsabile e affidabile pur precludendomi gran parte del divertimento e della spensieratezza dell'infanzia.

Da adolescente ero così preoccupata per la mia intraprendente sorella che il mio carattere prudente e protettivo mi valse il soprannome di mamma nel gruppo di ragazzi del muretto dove passavo le serata. Come si può facilmente comprendere, il nomignolo non favorì la mia vita sociale, tuttavia quell'estrema prudenza mi valse il primo impiego come DBA, un privilegio raramente concesso ad una neolaureata.


Quando nacque la mia prima figlia ero la tipica neo-mamma che non sa come comportarsi, totalmente minata nell'autostima da un marito giudicante ed autoritario, davo retta alle mille campane che suonavano mille musiche diverse.
Decisi di affidarmi all'istinto della mia bambina e a moltissimi buoni libri, apprendere gli aspetti positivi dei diversi approcci al parenting divenne uno dei miei interessi principali.

Oggi, dopo la nascita del mio secondo figlio e un divorzio alle spalle, ho acquisito la consapevolezza del fallimento e di come ci si possa rialzare con successo da qualsiasi caduta.
I miei figli mi hanno salvato da un matrimonio infelice e da me stessa e non posso descrivermi senza di loro: sono una madre, poi viene tutto il resto.

Commenti

Post popolari in questo blog

Un piano di pulizie per la donna che lavora (full time)

... e che non ha nessuno che la aiuta, per un motivo o per una scusa*. Io rischiavo di strippare. Da sola con due figli, minime possibilità di aiuto da parte della famiglia di origine e senza potermi permettere un aiuto esterno. L'unica soluzione era rinunciare al riposo del weekend per dedicarlo alle pulizie di casa. Poi ho trovato alcuni siti in cui si proponevano piani settimanali o mensili per tenere la casa pulita ed ordinata senza affollare troppo il fine settimana. Ci provai per un po', ma in realtà quei piani sono studiati per donne che non lavorano o che al più hanno un lavoro part-time: per me era necessario qualcosa di diverso e più leggero, così dopo essermi documentata un po', decisi di farmene uno da sola. Lavorando lontano da casa, dovevo necessariamente utilizzare la pausa pranzo per spesa o relax, riservando i doveri casalinghi alla mattina e alla sera. Stabilii pertanto una routine quotidiana per mantenere una pulizia di base da effettuarsi nei ...

La Banca dei Pasti

Per tutti coloro che hanno problema a pianificare il menù o che si sentono sopraffatti dal pensiero di pranzo e cena, voglio condividere un sistema che ho scoperto recentemente, insieme ad altri efficaci metodi di pianificazione settimanale . Il problema preoccupa principalmente le donne, in particolar modo quelle madri lavoratrici che devono conciliare le esigenze della famiglia con il poco tempo per preparazione e spesa. Tuttavia ormai molti genitori si occupano insieme della spesa e della cucina e il metodo che vado a spiegare può diventare molto utile per condividere le informazioni fra i membri della famiglia. Pianificare un menù settimanale (o anche mensile) permette non solo di non sentirsi disorientati al ritorno dal lavoro, ma di poter ridurre i costi e i tempi per la spesa, organizzandola nelle pause pranzo o una volta alla settimana. Ma vediamo in cosa consiste il metodo della Banca. Abbiamo certamente una lista di piatti particolarmente graditi ai familiari, quel...

La nostra routine del mattino

Ogni mattina è la stessa storia. Sveglio i ragazzi e li invito a prepararsi dando tutte indicazioni necessarie. I vestiti sono già pronti dalla sera prima in base a quello che li aspetta - se c'è educazione motoria, laboratorio o se è una giornata senza nulla di particolare. Elenco le cose da fare: andare in bagno, lavarsi, vestirsi, pettinarsi, indossare le scarpe, verificare se la borsa è pronta... Preparo la colazione e ci mettiamo a tavola. Serenamente mangiamo chiacchierando e raccontandoci cosa faremo (la TV è bandita durante colazione e cena). Eppure... ...quando è il momento di uscire qualcuno non ha le scarpe. O qualcun altra non si è pettinata. O non ha il giacchetto, o ha scordato il cappello, o nella borsa manca l'ennesima comunicazione. Passano minuti preziosi che fanno la differenza fra il farli attraversare la strada e vederli scomparire nel vialetto della scuola, o accompagnarli lungo le scale, compilare il famigerato "foglietto" di giustificaz...