Stanotte pensavo ad oggi. Questo è l'ultimo giorno che resto a Bologna, sicuramente tornerò spesso a fare shopping, ma è comunque l'ultimo giorno da bolognese. Confesso di aver ricevuto con un certo orgoglio la lettera di benvenuto del sindaco, quando presi la residenza nella città delle due torri. Insomma. Stanotte mi sembrava di essere su una mongolfiera, con la città sotto di me, e la sfera galleggiante in un'aria rosata, tipo tramonto, ma forse era l'alba, perché la sensazione era più di un inizio che di una fine. Avevo come delle facoltà paranormali che mi permettevano di conoscere la vita di tutte le persone che dormivano sotto i tetti anneriti di smog. Ogni singola persona aveva una vita specialissima. Tutte le persone che conosco e che non rivedrò (inutile illudersi: molti di loro non li rivedrò), tutte sono speciali ed hanno una vita eccezionale, costellata di eventi importanti di cui per un certo tempo sono stata parte. E' questo a rendere difficile e mali
Una nuova felicità è possibile