Fare dormire Pallina non è mai stato facile.
Nei primi mesi soffriva di rigurgito, perciò andava tenuta verticale e mi si addormentava addosso, io seduta sul divano fino a farmi il sedere quadrato. Poi sono arrivate le coliche, e allora l'unico che riusciva nel miracolo era Gemadhar, col suo bollente braccio su cui adagiava Pallina prona fino a farle uscire tutti i gas, poi via a cullarla fino a sfinirla, in barba a tutte le buone regole della nanna.
A tre mesi le piaceva ascoltare una favola a bassa voce, si addormentava in braccio al suono delle parole e poi era un gioco da ragazzi metterla nella culla. Poi però la culla è diventata troppo piccola, riusciva a tirar fuori i piedi e la trovavo sempre scoperta, così abbiamo acquistato un lettino dove dormiva volentieri.
Da un giorno all'altro ha cominciato a dormire tutta la notte. Bastava arrivare alle undici di sera, darle un po' di tetta sul divano e spostarla delicatamente nel suo lettino. Il miracolo è durato un mese scarso, poi ha cominciato a svegliarsi una o due volte.
Nel frattempo si era costruita un rituale della nanna tutto suo, in barba alle nostre buone intenzioni. Abbiamo ben presto abbandonato il bagnetto serale che serviva solo ad eccitarla ulteriormente e lo abbiamo sostituito con giochi soft nel lettone con mamma e papà insieme. Quando era ben stanca si buttava sulla tetta, coi piedi ben piantati sul babbo per assicurarsi che non se ne andasse e così, un'estremità su un genitore e una sull'altro, si addormentava. Poi a piacere potevo portarla o meno nel suo lettino, non cambiava nulla, inevitabilmente si sarebbe svegliata due o tre volte per i suoi spuntini notturni, io potevo scegliere solo se darglieli sulla sedia della cameretta o nel lettone, per lei non faceva differenza.
Da quando va al nido la musica è cambiata. Quando credi che sia stanca abbastanza da addormentarsi, col visino angelico sulla tetta, gli occhi ormai chiusi e il respiro regolare, ecco che si gira a carponi e si alza (a volte senza smettere di ciucciare, e questo non è esattamente piacevole) e ricomincia a giocare. Da qualche giorno poi ha imparato a scendere dal lettone da sola, apre la porta (anche quella scorrevole) e si fionda in sala a giocare come se niente fosse, fra le risate di Gemadhar che se la vede arrivare tra le gambe mentre lava i piatti.
Ieri sera ero sola e dovevo affrontare tutto questo con un bel mal di gola e qualche linea di febbre. Dovevo trovare una soluzione più veloce per l'addormentamento e visto che dalle due del pomeriggio Pallina aveva scoperto il sacchetto dei pannolini e io stavo mettendo/togliendo il pannolino alla sua bambolina preferita, ecco l'illuminazione.
Ho chiamato Pallina sul tappeto-gioco e le ho spiegato che era ormai notte e le bamboline avevano sonno, poi ho messo le due più grandi sul tappeto e le ho coperte con un plaid, mentre alla più piccola ho messo il pannolino e l'ho messa in una scatola come fosse il suo lettino. Ho dato alle tre bambole il bacino della buona notte e ho chiesto a Pallina se anche lei avesse sonno, poi siamo andate nel lettone. L'ho allattata come al solito e poco dopo è volata nel regno dei sogni. Bei sogni per come rideva stamattina.
Naturalmente Gemadhar non sapeva nulla di tutto questo, così quando è rientrato, con me e la piccola ancora nel lettone, ha pensato bene di mettere ordine nel salotto. Quando mi sono alzata per raggiungerlo in cucina, ho trovato le bambole rivestite e ben allineate, il tappeto vuoto e la coperta ripiegata sul divano. Così ho rimesso le bambole "a letto" una seconda volta (questa volta però non ho dato loro il bacino della buona notte) e stamattina io e Pallina siamo andate a svegliarle. E' stata una buona mattina, non ha nemmeno pianto quando l'ho lasciata al nido. Stasera ci riprovo.
Nei primi mesi soffriva di rigurgito, perciò andava tenuta verticale e mi si addormentava addosso, io seduta sul divano fino a farmi il sedere quadrato. Poi sono arrivate le coliche, e allora l'unico che riusciva nel miracolo era Gemadhar, col suo bollente braccio su cui adagiava Pallina prona fino a farle uscire tutti i gas, poi via a cullarla fino a sfinirla, in barba a tutte le buone regole della nanna.
A tre mesi le piaceva ascoltare una favola a bassa voce, si addormentava in braccio al suono delle parole e poi era un gioco da ragazzi metterla nella culla. Poi però la culla è diventata troppo piccola, riusciva a tirar fuori i piedi e la trovavo sempre scoperta, così abbiamo acquistato un lettino dove dormiva volentieri.
Da un giorno all'altro ha cominciato a dormire tutta la notte. Bastava arrivare alle undici di sera, darle un po' di tetta sul divano e spostarla delicatamente nel suo lettino. Il miracolo è durato un mese scarso, poi ha cominciato a svegliarsi una o due volte.
Nel frattempo si era costruita un rituale della nanna tutto suo, in barba alle nostre buone intenzioni. Abbiamo ben presto abbandonato il bagnetto serale che serviva solo ad eccitarla ulteriormente e lo abbiamo sostituito con giochi soft nel lettone con mamma e papà insieme. Quando era ben stanca si buttava sulla tetta, coi piedi ben piantati sul babbo per assicurarsi che non se ne andasse e così, un'estremità su un genitore e una sull'altro, si addormentava. Poi a piacere potevo portarla o meno nel suo lettino, non cambiava nulla, inevitabilmente si sarebbe svegliata due o tre volte per i suoi spuntini notturni, io potevo scegliere solo se darglieli sulla sedia della cameretta o nel lettone, per lei non faceva differenza.
Da quando va al nido la musica è cambiata. Quando credi che sia stanca abbastanza da addormentarsi, col visino angelico sulla tetta, gli occhi ormai chiusi e il respiro regolare, ecco che si gira a carponi e si alza (a volte senza smettere di ciucciare, e questo non è esattamente piacevole) e ricomincia a giocare. Da qualche giorno poi ha imparato a scendere dal lettone da sola, apre la porta (anche quella scorrevole) e si fionda in sala a giocare come se niente fosse, fra le risate di Gemadhar che se la vede arrivare tra le gambe mentre lava i piatti.
Ieri sera ero sola e dovevo affrontare tutto questo con un bel mal di gola e qualche linea di febbre. Dovevo trovare una soluzione più veloce per l'addormentamento e visto che dalle due del pomeriggio Pallina aveva scoperto il sacchetto dei pannolini e io stavo mettendo/togliendo il pannolino alla sua bambolina preferita, ecco l'illuminazione.
Ho chiamato Pallina sul tappeto-gioco e le ho spiegato che era ormai notte e le bamboline avevano sonno, poi ho messo le due più grandi sul tappeto e le ho coperte con un plaid, mentre alla più piccola ho messo il pannolino e l'ho messa in una scatola come fosse il suo lettino. Ho dato alle tre bambole il bacino della buona notte e ho chiesto a Pallina se anche lei avesse sonno, poi siamo andate nel lettone. L'ho allattata come al solito e poco dopo è volata nel regno dei sogni. Bei sogni per come rideva stamattina.
Naturalmente Gemadhar non sapeva nulla di tutto questo, così quando è rientrato, con me e la piccola ancora nel lettone, ha pensato bene di mettere ordine nel salotto. Quando mi sono alzata per raggiungerlo in cucina, ho trovato le bambole rivestite e ben allineate, il tappeto vuoto e la coperta ripiegata sul divano. Così ho rimesso le bambole "a letto" una seconda volta (questa volta però non ho dato loro il bacino della buona notte) e stamattina io e Pallina siamo andate a svegliarle. E' stata una buona mattina, non ha nemmeno pianto quando l'ho lasciata al nido. Stasera ci riprovo.
Noi abbiamo due bambole apposta per questo tipo di rituale. Quando il Nano fa il matto e non vuol saperne di stare fermo e buono nel seggiolino dell'auto, ci mettiamo la bambola e gli spieghiamo che in macchina si sta seduti, altrimenti non si può viaggiare. HA funzionato benissimo fino alle ferie all'Elba: una volta si è incazzato e ne ha scaraventata una fuori dal finestrino. Siamo andati a riprenderla tra i rovi, il Gig si è pure strappato i pantaloni.
RispondiEliminaComunque non demordo: il sistema delle bambole mi piace da morire.
Alla luce di quello che è successo ieri sera in casa Mignolocolprof, mi verrebbe da dire che non c'è come vomitare e saltare la cena per fare sonni tranquilli: appena dopo essere stata cambiata, Amelia è piombata in un sonno di 10 ore filate.
RispondiEliminaPenso però che alla lunga questo metodo potrebbe dare i suoi problemi, quindi mi sa che rimango col rituale buio-coccole-musica ;-)
Buio-coccole con Pallina a volte funziona, la musica assolutamente no, cerca sempre la fonte del rumore e cerca di smontarla. Un po' come con le sdraiette massaggiatrici.
RispondiEliminaBeh, la capisco: le trovo inquietanti le sdraiette massaggiatrici, come quelle poltrone da grandi che vendono sempre alle fiere e mi evocano incubi di cinghie che improvvisamente saltano fuori dall'imbottitura come nei film di James Bond.
RispondiEliminaAmelia ha fatto un periodo in cui teneva in mano un carillon (un pezzo della casa delle apine): era molto semplice (non sarebbe riuscita a smontarlo, è solo una scatoletta con una chiavetta ben salda) e la rilassava tanto, soprattutto se io cantavo insieme al carillon.