Come immaginavi la tua casa da ragazza? Ordinata, bella, organizzata, una casa con stile, giusto?
Immagina la tua famiglia in quella casa da copertina: tutti sono felici e sorridenti, sembra la foto di un catalogo vero?
Immagina di entrare in quella casa pulita. Non percepisci stress, sei sollevata e felice di essere a casa, non è così?
In casa mia, il disordine riempiva ogni spazio.
Pulire mi stancava dannatamente perché mentre lo facevo dovevo spostare ogni cosa per liberare i pavimenti da lavare o i ripiani da spolverare.
Anche cucinare era una tortura. Come ho scritto qualche giorno fa, prima di cucinare dovevo liberare le superfici di lavoro, la tavola e il lavello.
Perfino un bagno rigenerante o una doccia veloce richiedevano la preparazione della vasca o della doccia, ingombre di giocattoli, asciugamani, spugne o bacinelle.
Un lavoro ne richiedeva sempre un altro, ogni fatica era doppia, se non tripla.
Mi sentivo come se stessi scalando una montagna scivolando all'indietro ad ogni passo...
Avevo troppe cose in giro, o forse... avevo troppe cose!
Guardate le riviste di arredamento.
A parte i cataloghi Ikea, il cui scopo è convincerci a continuare ad acquistare oggetti anche se viviamo in un appartamento di 38 mq, le riviste di arredamento ci mostrano ambienti semivuoti.
Salotti il cui unico elemento di disordine è un plaid appoggiato sapientemente sul bracciolo del divano, perfettamente intonato ai colori dei cuscini o del tappeto.
Una manciata di pepe rosa abilmente riversato sul piano in legno della cucina sospettosamente immacolata.
Una tazzina apparentemente abbandonata sul tavolo vuoto, il caffè ormai freddo.
Ah, ma non sono case normali...
E chi lo dice?
Il punto non è cosa sia normale, ma cosa voglio io nella mia casa.
Di cosa voglio circondarmi?
Caotico disordine dettato dalla mania di seguire il ce l'ho ce l'ho mi manca o i colori e gli oggetti che amo e mi fanno stare bene?
C'è un gioco divertente che può chiarire quello che che ci piace davvero e magari trovare un denominatore comune che può aiutarci a trasformare la nostra casa nella Casa dei Sogni.
Procuriamoci giornali e riviste, preferibilmente di arredamento e lifestyle, ma non necessariamente, e cominciamo!
Materiale necessario:
cartoncino bristol misura standard del colore desiderato
forbici
colla in tubetto
pennarelli colorati
riviste
Costruiremo una visual board utilizzando le immagini che ci comunicano confort e relax, piacere di vivere e pace. Possiamo coinvolgere i bambini e i familiari, la cosa migliore sarebbe farlo insieme a tutti gli abitanti della casa.
Sfogliamo le riviste ritagliando o strappando le immagini che ci piacciono, possiamo tenerle interamente o ritagliare un particolare, quindi organizziamole sul cartoncino come se fosse una lavagna o un poster che rappresenta le frasi:
Dopo aver incollato i ritagli, aggiungiamo simboli o parole chiave, colleghiamo le diverse sezioni del cartellone, cerchiamo di descrivere cosa immaginiamo utilizzando forme ed elementi grafici.
Una volta terminato il cartellone, esso mostrerà il tuo stile. A quel punto la prima osservazione sarà che realizzare tutto questo è impossibile, ci vogliono soldi/tempo/spazio/collaborazione...
Quando pianifichiamo un restyling della casa, pensiamo sempre in grande, abbiamo fretta di terminare, ci precipitiamo in negozi di bricolage o arredo senza sapere esattamente cosa vogliamo. Cerchiamo delle idee. Navighiamo a vista ottenendo il risultato di una spesa folle che ci lascia comunque insoddisfatti.
Il segreto è fare un passo alla volta e seguire qualche piccolo suggerimento:
Non tenere oggetti di scorta
Siamo abituati ad avere due di tutto, ma normalmente uno basta. In casa ho due bagni ed ero solita tenere gli spazzolini da denti, le creme e il gel per capelli in entrambi, così il bagno della zona giorno, usato dagli eventuali ospiti, era ingombro dei nostri oggetti personali.
Ho riorganizzato i bagni e oggi quando dobbiamo lavarci i denti, andiamo al piano di sopra: due scale non ci faranno male, e il bagno della zona giorno è decisamente più comodo -e presentabile- per chi viene a farci visita.
Trovagli un posto!
Non serve tenere a portata di mano tutto, ma proprio tutto. Ho una mensola che fa da svuota-tasche e purtroppo sopra vi si accumula ogni genere di oggetto. Ho lottato (e ancora oggi combatto) per convincere il mio compagno a tenere in un ripiano chiuso oggetti come il suo portafoglio, le chiavi e gli spiccioli, che in effetti non fanno bella mostra di sé nell'ingresso di casa...
Purtroppo molti di noi hanno bisogno di tutto a portata di mano o rinunciano subito alla ricerca o all'utilizzo.
Tenere conto di questo e adibire ripiani, scatole o cassetti a portata di mano di ogni componente della famiglia può rendere davvero l'ambiente più gradevole.
Non sottovalutare l'importanza dell'ingresso.
Molto disordine è determinato dal fatto che non si ha un posto dove appoggiare le borse e gli oggetti necessari alla nostra vita fuori casa.
Io ad esempio ho una borsa piuttosto voluminosa che contiene la mia agenda e tutto il necessario per quando sono al lavoro. Al mio rientro, la appoggio su una poltrona o sulle scale, non avendo (ancora) un luogo dedicato. Predisporre un ripiano o un gancio all'ingresso per le borse e gli zaini di ogni componente della famiglia risolve questo fastidioso problema.
L'ingresso è inoltre un ambiente preziosissimo nell'organizzazione della pianificazione familiare.
Preferisci scaffali chiusi e contenitori a ripiani e mensole.
Non è sempre facile, ma arredare con sportelli chiusi, contenitori tipo panche o pouf e scatole, rende l'ambiente decisamente più ordinato e pulito (pensiamo solo a spolverare i ripiani!)
Il mio consiglio è di lasciare i ripiani ai libri e utilizzare i contenitori per tutto il resto.
Non utilizzare il pavimento o le scale come ripiano.
Ad eccezione delle piante d'appartamento, il pavimento non dovrebbe essere usato per appoggiarvi oggetti, ma solo mobili.
Ogni madre sa che pulire i pavimenti spostando giocattoli da un punto all'altro della stanza è un vero inferno e comunque non si riesce mai a pulire bene. Lo stesso però vale per pile di libri e giornali, borse, ciabatte, scarpe e persino le stesse scope che useremo per pulire.
Utilizziamo mensole e scaffali, armadi e porta-scarpe, ganci o mobiletti, in maniera da lasciare il pavimento libero.
Questi sono solo alcuni suggerimenti per mantenere l'ordine e liberare gli spazi.
Quanto all'arredarli, ci saranno giorni in cui prediligeremo la praticità, altri in cui saremo orientati verso l'estetica.
Ricordiamo sempre che nessuno, nemmeno un arredatore professionista, può sapere come viene vissuta davvero la casa, solo chi ci abita ha questo privilegio.
Un metodo che funziona sempre molto bene è quello di fare un passo dopo l'altro mantenendo la direzione che si è scelta.
Piuttosto che progettare -e spendere- tutto in una volta, un piccolo cambiamento dopo l'altro rende ogni progetto realizzabile.
Quando vogliamo o dobbiamo cambiare qualcosa in casa, utilizziamo il cartellone per trovate la soluzione che più si avvicina ad esso.
Quello è il nostro stile. Ognuno di noi ne ha.
Immagina la tua famiglia in quella casa da copertina: tutti sono felici e sorridenti, sembra la foto di un catalogo vero?
Immagina di entrare in quella casa pulita. Non percepisci stress, sei sollevata e felice di essere a casa, non è così?
In casa mia, il disordine riempiva ogni spazio.
Pulire mi stancava dannatamente perché mentre lo facevo dovevo spostare ogni cosa per liberare i pavimenti da lavare o i ripiani da spolverare.
Anche cucinare era una tortura. Come ho scritto qualche giorno fa, prima di cucinare dovevo liberare le superfici di lavoro, la tavola e il lavello.
Perfino un bagno rigenerante o una doccia veloce richiedevano la preparazione della vasca o della doccia, ingombre di giocattoli, asciugamani, spugne o bacinelle.
Un lavoro ne richiedeva sempre un altro, ogni fatica era doppia, se non tripla.
Mi sentivo come se stessi scalando una montagna scivolando all'indietro ad ogni passo...
Avevo troppe cose in giro, o forse... avevo troppe cose!
Guardate le riviste di arredamento.
A parte i cataloghi Ikea, il cui scopo è convincerci a continuare ad acquistare oggetti anche se viviamo in un appartamento di 38 mq, le riviste di arredamento ci mostrano ambienti semivuoti.
Salotti il cui unico elemento di disordine è un plaid appoggiato sapientemente sul bracciolo del divano, perfettamente intonato ai colori dei cuscini o del tappeto.
Una manciata di pepe rosa abilmente riversato sul piano in legno della cucina sospettosamente immacolata.
Una tazzina apparentemente abbandonata sul tavolo vuoto, il caffè ormai freddo.
Ah, ma non sono case normali...
E chi lo dice?
Il punto non è cosa sia normale, ma cosa voglio io nella mia casa.
Di cosa voglio circondarmi?
Caotico disordine dettato dalla mania di seguire il ce l'ho ce l'ho mi manca o i colori e gli oggetti che amo e mi fanno stare bene?
Procuriamoci giornali e riviste, preferibilmente di arredamento e lifestyle, ma non necessariamente, e cominciamo!
Materiale necessario:
cartoncino bristol misura standard del colore desiderato
forbici
colla in tubetto
pennarelli colorati
riviste
Costruiremo una visual board utilizzando le immagini che ci comunicano confort e relax, piacere di vivere e pace. Possiamo coinvolgere i bambini e i familiari, la cosa migliore sarebbe farlo insieme a tutti gli abitanti della casa.
Sfogliamo le riviste ritagliando o strappando le immagini che ci piacciono, possiamo tenerle interamente o ritagliare un particolare, quindi organizziamole sul cartoncino come se fosse una lavagna o un poster che rappresenta le frasi:
mi fa stare bene
sono a casa
sono a mio agio
sono a mio agio
Dopo aver incollato i ritagli, aggiungiamo simboli o parole chiave, colleghiamo le diverse sezioni del cartellone, cerchiamo di descrivere cosa immaginiamo utilizzando forme ed elementi grafici.
Una volta terminato il cartellone, esso mostrerà il tuo stile. A quel punto la prima osservazione sarà che realizzare tutto questo è impossibile, ci vogliono soldi/tempo/spazio/collaborazione...
Quando pianifichiamo un restyling della casa, pensiamo sempre in grande, abbiamo fretta di terminare, ci precipitiamo in negozi di bricolage o arredo senza sapere esattamente cosa vogliamo. Cerchiamo delle idee. Navighiamo a vista ottenendo il risultato di una spesa folle che ci lascia comunque insoddisfatti.
Il segreto è fare un passo alla volta e seguire qualche piccolo suggerimento:
Non tenere oggetti di scorta
Siamo abituati ad avere due di tutto, ma normalmente uno basta. In casa ho due bagni ed ero solita tenere gli spazzolini da denti, le creme e il gel per capelli in entrambi, così il bagno della zona giorno, usato dagli eventuali ospiti, era ingombro dei nostri oggetti personali.
Ho riorganizzato i bagni e oggi quando dobbiamo lavarci i denti, andiamo al piano di sopra: due scale non ci faranno male, e il bagno della zona giorno è decisamente più comodo -e presentabile- per chi viene a farci visita.
Trovagli un posto!
Non serve tenere a portata di mano tutto, ma proprio tutto. Ho una mensola che fa da svuota-tasche e purtroppo sopra vi si accumula ogni genere di oggetto. Ho lottato (e ancora oggi combatto) per convincere il mio compagno a tenere in un ripiano chiuso oggetti come il suo portafoglio, le chiavi e gli spiccioli, che in effetti non fanno bella mostra di sé nell'ingresso di casa...
Purtroppo molti di noi hanno bisogno di tutto a portata di mano o rinunciano subito alla ricerca o all'utilizzo.
Tenere conto di questo e adibire ripiani, scatole o cassetti a portata di mano di ogni componente della famiglia può rendere davvero l'ambiente più gradevole.
Non sottovalutare l'importanza dell'ingresso.
Molto disordine è determinato dal fatto che non si ha un posto dove appoggiare le borse e gli oggetti necessari alla nostra vita fuori casa.
Io ad esempio ho una borsa piuttosto voluminosa che contiene la mia agenda e tutto il necessario per quando sono al lavoro. Al mio rientro, la appoggio su una poltrona o sulle scale, non avendo (ancora) un luogo dedicato. Predisporre un ripiano o un gancio all'ingresso per le borse e gli zaini di ogni componente della famiglia risolve questo fastidioso problema.
L'ingresso è inoltre un ambiente preziosissimo nell'organizzazione della pianificazione familiare.
Preferisci scaffali chiusi e contenitori a ripiani e mensole.
Non è sempre facile, ma arredare con sportelli chiusi, contenitori tipo panche o pouf e scatole, rende l'ambiente decisamente più ordinato e pulito (pensiamo solo a spolverare i ripiani!)
Il mio consiglio è di lasciare i ripiani ai libri e utilizzare i contenitori per tutto il resto.
Non utilizzare il pavimento o le scale come ripiano.
Ad eccezione delle piante d'appartamento, il pavimento non dovrebbe essere usato per appoggiarvi oggetti, ma solo mobili.
Ogni madre sa che pulire i pavimenti spostando giocattoli da un punto all'altro della stanza è un vero inferno e comunque non si riesce mai a pulire bene. Lo stesso però vale per pile di libri e giornali, borse, ciabatte, scarpe e persino le stesse scope che useremo per pulire.
Utilizziamo mensole e scaffali, armadi e porta-scarpe, ganci o mobiletti, in maniera da lasciare il pavimento libero.
Questi sono solo alcuni suggerimenti per mantenere l'ordine e liberare gli spazi.
Quanto all'arredarli, ci saranno giorni in cui prediligeremo la praticità, altri in cui saremo orientati verso l'estetica.
Ricordiamo sempre che nessuno, nemmeno un arredatore professionista, può sapere come viene vissuta davvero la casa, solo chi ci abita ha questo privilegio.
Un metodo che funziona sempre molto bene è quello di fare un passo dopo l'altro mantenendo la direzione che si è scelta.
Piuttosto che progettare -e spendere- tutto in una volta, un piccolo cambiamento dopo l'altro rende ogni progetto realizzabile.
Quando vogliamo o dobbiamo cambiare qualcosa in casa, utilizziamo il cartellone per trovate la soluzione che più si avvicina ad esso.
Quello è il nostro stile. Ognuno di noi ne ha.
Commenti
Posta un commento