Finalmente al terzo anno di manifestazione siamo riusciti ad assistere allo spettacolare Air Show di Bellaria un evento sul lungomare in collaborazione con l'Aeronautica Militare e le Frecce Tricolori.
Alle prove di sabato con i bambini al seguito, pioggia e nuvoloni sono stai protagonisti del pomeriggio e hanno ritardato l'inizio dell'esibizione, ma è stata ugualmente una piacevolissima giornata.
La prima prova era una simulazione di soccorso del gruppo SAR su un fantastico HH-139, l'Agusta utilizzato dall'AM come Hospital Helicopter, con il suo equipaggio ha simulato il recupero di un naufrago davanti al porto di Bellaria.
A seguire un Tornado IDS dalla base di Gioia del Colle, che dopo molti passaggi in velocità ha eseguito un bellissimo passaggio lento ad ali aperte e si è messo a favore dei fotografi che affollavano il lungomare. Per chi non se ne intende, il Tornado ha ali a geometria variabile che si allargano o si richiudono a seconda della velocità e del tipo di manovra che deve eseguire. Poiché non c'era il sole, si riusciva ad osservare molto bene la differenza di apertura nei vari momenti dell'esibizione.
La prova che mi ha colpito maggiormente sabato, è stata quella dell'EFA 2000, l'Eurofighter in dotazione all'AM per la difesa nazionale, interamente realizzato in Europa.
Malgrado tutte le foto e video che il mio compagno carica sulla sua pagina FB, non l'avevo mai visto volare: ci ha dato una dimostrazione davvero spettacolare di quello che il caccia tecnologicamente più avanzato della nostra difesa aerea può fare.
Con le note dell'inno d'Italia sono poi comparse le Frecce Tricolori, i dieci velivoli della Pattuglia Nazionale Acrobatica italiana. I bambini si sono messi in piedi, mano sul cuore aspettando che gli MB.339 volassero sopra le loro teste.
Lo spettacolo che è seguito è stato, inutile dirlo, eccezionale sotto tutti i punti di vista. Trattandosi delle prove, i velivoli non emettevano i caratteristici fumi tricolore, ma al termine dell'esibizione hanno realizzato un tricolore da record: 40 km di bandiera italiana da Riccione a Marina di Ravenna è stata distesa sopra le nostre teste. Davvero emozionante!
Così emozionante che io e il mio compagno siamo tornati a Bellaria anche il giorno dopo, dove ci siamo incontrati con amici appassionati come noi di aerei, aeronautica e modellismo e coi quali siamo normalmente in contatto solo in rete, attraverso i canali dei social dedicati ai vari gruppi.
Nella camminata verso il litorale siamo stati piacevolmente sorpresi da una favolosa Auburn parcheggiata sul lungo porto: occasione unica per un modellista di farsi fotografare davanti a lei.
Malgrado il sole, lo spettacolo si è fatto attendere, anche se i velivoli militari sono arrivati dopo una serie di belle esibizioni di ultraleggeri ed aerei acrobatici.
L'esibizione dell'AM si è aperta con l'HH-139, come nel giorno delle prove, perciò anche domenica ci attendavamo un passaggio del Tornado, invece siamo stati sorpresi da un F-16 olandese che ha rombato sulle nostre teste e si è esibito in spettacolari avvitamenti e lanci di flare.
Il tornado IDS è invece passato così velocemente nelle sue figure che ho faticato a mantenerlo in quadro e non ho fotografie decenti da mostrare.
Alle prove di sabato con i bambini al seguito, pioggia e nuvoloni sono stai protagonisti del pomeriggio e hanno ritardato l'inizio dell'esibizione, ma è stata ugualmente una piacevolissima giornata.
La prima prova era una simulazione di soccorso del gruppo SAR su un fantastico HH-139, l'Agusta utilizzato dall'AM come Hospital Helicopter, con il suo equipaggio ha simulato il recupero di un naufrago davanti al porto di Bellaria.
A seguire un Tornado IDS dalla base di Gioia del Colle, che dopo molti passaggi in velocità ha eseguito un bellissimo passaggio lento ad ali aperte e si è messo a favore dei fotografi che affollavano il lungomare. Per chi non se ne intende, il Tornado ha ali a geometria variabile che si allargano o si richiudono a seconda della velocità e del tipo di manovra che deve eseguire. Poiché non c'era il sole, si riusciva ad osservare molto bene la differenza di apertura nei vari momenti dell'esibizione.
La prova che mi ha colpito maggiormente sabato, è stata quella dell'EFA 2000, l'Eurofighter in dotazione all'AM per la difesa nazionale, interamente realizzato in Europa.
Malgrado tutte le foto e video che il mio compagno carica sulla sua pagina FB, non l'avevo mai visto volare: ci ha dato una dimostrazione davvero spettacolare di quello che il caccia tecnologicamente più avanzato della nostra difesa aerea può fare.
Con le note dell'inno d'Italia sono poi comparse le Frecce Tricolori, i dieci velivoli della Pattuglia Nazionale Acrobatica italiana. I bambini si sono messi in piedi, mano sul cuore aspettando che gli MB.339 volassero sopra le loro teste.
Lo spettacolo che è seguito è stato, inutile dirlo, eccezionale sotto tutti i punti di vista. Trattandosi delle prove, i velivoli non emettevano i caratteristici fumi tricolore, ma al termine dell'esibizione hanno realizzato un tricolore da record: 40 km di bandiera italiana da Riccione a Marina di Ravenna è stata distesa sopra le nostre teste. Davvero emozionante!
Nella camminata verso il litorale siamo stati piacevolmente sorpresi da una favolosa Auburn parcheggiata sul lungo porto: occasione unica per un modellista di farsi fotografare davanti a lei.
Malgrado il sole, lo spettacolo si è fatto attendere, anche se i velivoli militari sono arrivati dopo una serie di belle esibizioni di ultraleggeri ed aerei acrobatici.
L'esibizione dell'AM si è aperta con l'HH-139, come nel giorno delle prove, perciò anche domenica ci attendavamo un passaggio del Tornado, invece siamo stati sorpresi da un F-16 olandese che ha rombato sulle nostre teste e si è esibito in spettacolari avvitamenti e lanci di flare.
Il tornado IDS è invece passato così velocemente nelle sue figure che ho faticato a mantenerlo in quadro e non ho fotografie decenti da mostrare.
L'EFA 2000, il caccia per superiorità aerea dell'AM, ha preceduto l'arrivo delle frecce con un'esibizione all'altezza delle prove del giorno prima.
L'esibizione delle PAN invece è stata davvero superiore, sia per il cielo azzurro che per le esibizioni del solista che nelle prove era rientrato per un problema tecnico. Nell'assolato pomeriggio il tricolore si dipanava all'orizzonte
Il weekend si è concluso con una birra bevuta in compagni di nuovi amici, non poteva finire meglio.
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