Oggi leggo questo interessante articolo di Alessia Morani che con Lucia Annibali ha promosso la petizioneLa voce degi uomini: #seseiunuomofirma su Change.org in forma di appello a tutti gli uomini che sono contro la violenza sulle donne.
Durante la lettura mi tornava l'eco di una conferenza del 2010 rivolta ai genitori dei bambini delle scuole primarie e dell'infanzia sulla differenza di genere. L'obbiettivo dei relatori era rendere consapevoli i genitori di come certi comportamenti siano indotti dall'educazione all'interno della famiglia, del gruppo sociale e nella società più allargata, dalle istituzioni ai media, che promuovono certi pseudo-valori sui generi.
La seconda parte dell'intervento di Rossella Ghigi, allora ricercatrice per l'Università di Bologna ed oggi Professore associato del Dipartimento di Scienze dell'educazione, era tesa alla comprensione della pressione a cui sono sottoposti gli uomini alla ricerca di un nuovo modello maschile che si emancipi da quello predominante basato sul potere e della superiorità sul femminile.
Riporto il link agli appunti che presi quel giorno, perché li trovo molto interessanti anche oggi e ahimé, ancora attuali: Uomini e donne oggi (2° parte)
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