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Visualizzazione dei post da dicembre, 2006

Nel lettino!

La notte scorsa la nostra piccolina ha dormito nel suo lettino e nella sua cameretta. Ha tirato dritto dalle 22.30 alle 7.30, mamma e papà orgogliosi ringraziano. Finalmente non rischierò più le rotule con le aste della carrozzina parcheggiata accanto al lettone lato mamma.

Le 101 cose che non ti dicono al corso preparto [7/101]

I bambini nascono senza il manuale delle istruzioni. La cosa più frustrante che dovrete affrontare sarà interpretare il pianto disperato di vostro figlio dopo che lo avrete cambiato, nutrito e distratto. La maggior parte delle volte che mi capita è perché mia figlia vuole riposare e io non mi sono accorta della sua stanchezza, ma capita anche per un sacco di altri motivi.  La cosa migliore da fare è instaurare una piccola routine che comprenda questi eventi topici della vita di un bimbo: mangiare, dormire, giocare. Lui si abituerà al ritmo e sarà più facile capire cosa vuole o cosa gli manca. Ho sperimentato la routine EASY della Hogg che si adatta almeno in parte alla mia piccola, anche se ho dovuto modificare un po' l'ordine delle cose perché Pallina vuole dormire dopo il pasto e giocare dopo il sonnellino. Comunque fidatevi della mia esperienza di ingegnere: anche se nascessero con il manuale allegato, le istruzioni non le legge mai nessuno (tranne gli ingegneri, s'i

Le 101 cose che non ti dicono al corso preparto [6/101]

Vi capiterà di acquistare una tutina o un vestitino sufficientemente grande per andargli per un po' di tempo. Ai neonati si sà tutto dura poco e le mamme acquistano sempre di una taglia in più. Lo stesso faccio io e così le compro la tutina imbottita, ché la notte si scopre sempre, di una taglia più grande, così le va bene per qualche tempo. Ci credereste?  Dopo meno di una settimana le va piccola. I neonati subiscono i cosidetti "balzi di crescita". In pochi giorni possono crescere anche un paio di cm dopo un periodo di relativa "stasi". In quei giorni possono cambiare di umore (vedi post 4/101 ) e piangere o dormire più del normale. Bisogna portare pazienza e mettere mano al portafoglio.

Metodo scientifico

Guardo mia figlia di tre mesi alle prese con un nuovo sonaglino. Lo osserva a lungo, poi lo colpisce. Si ferma e lo colpisce ancora. A quel punto capisce e cerca di afferrarlo e farlo suonare. Osservare, sperimentare, ripetere l'esperimento per confermare il risultato. I neonati sono i maggiori sostenitori del metodo scientifico. Rinnegare il metodo scientifico è un po' rinnegare ciò che siamo.

Le 101 cose che non ti dicono al corso preparto [5/101]

Durante la gravidanza ho capito che non avrei  (mai) più riposato come prima¹. Col pancione mi svegliavo spessissimo per la pipì o perché ero scomoda, ma sapevo che nata la piccola ci sarebbero state le poppate notturne. Un tempo per dormire mi serviva il silenzio e il buio praticamente totale. Ho passato notti lunghissime ospite di amici con terribili videoregistratori dall'inquietante luce verde, i peggiori sono quelli che non mettono l'ora e il display mostra a intermittenza l'ora zero 00:00:00! In ospedale avevo imparato a dormire con la luce, i pianti e i lamenti delle gestanti. Dieci giorni lunghissimi, quattro prima, per indurre il parto e sei dopo, a causa della bilio. In quei dieci giorni ho avuto compagne di stanza con telefonini dai suoni invadenti, parenti ancora più invadenti, bebè frignanti, morsi uterini da far urlare, luce sempre accesa a controllare il nuovo nato. E la luce del corridoio, con l'infermiera di turno che apre la porta che tu ostinatamente

Le 101 cose che non ti dicono al corso preparto [4/101]

Adesso per addormentarsi la mia Pallina vuole solo la tetta. Quando è nata dormiva sempre, a un mese bastava farle appoggiare la testa sul petto della mamma o del babbo e cadeva nel più meraviglioso dei sonni. A due mesi sono cominciate le coliche e solo una lunga deprivazione sensoriale (vale a dire il babbo che cammina saltellando su e giù per la casa sussurrando parole rassicuranti o cantando ninnananne) serviva allo scopo. A tre mesi bastava che durante l'abbiocco post-poppata le si raccontasse una favola (sempre la stessa). Adesso che è entrata nel quarto mese pretende la tetta ogni volta che è troppo stanca per addormentarsi da sola. La morale è che una volta imparato il sistema, il vostro pupino vi cambia le regole .