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Visualizzazione dei post da novembre, 2005
Che bello. Una leggenda dice che in azienda bloccano i siti maggiormente frequentati, il che significa che se faccio un post al giorno dal pc dell'ufficio sprecando cinque minuti di tempo mi bloccano splinder, ma se ogni mercoledì sto su telefonini.it per tre ore in orario lavorativo, probabilmente quel sito non me lo bloccheranno mai. Potrei pianificare dei siti di cazzeggio settimale. Un'altra leggenda dice che se fai pipì in piscina c'è una sostanza speciale che colora tutta l'acqua intorno. Per me sono balle tutte e due, ma sinceramente la seconda non l'ho provata e per la prima non navigo troppo per sapere, ma si fa sempre in tempo.
Non è proprio accettabile che al lunedì mattina, nella fretta di preparare il pranzo per il lavoro - che il ristorante costa troppo - io debba vedere la pagina Turbo del tiggì delle nove per imparare che casomai mi servisse, un super yacht mi costa sette milioni di euro, ma se mi accontento di uno iottino normale, con quattro-virgola-sei milioni di euro me la cavo. E quelli che vogliono personalizzare il loro super-iot lo possono fare tranquillamente, ci mancherebbe che per sette milioni ti porti a casa il modello base.
All'esterno di questi "bellissimi" palazzi che un anno di variazioni atmosferiche hanno portato dal bianco alluminio al giallino sporco, vi è un accesso pedonale costituito da un'introvabile scala di gradini in finta pietra. Le scale hanno una misura anomala, con gradini bassi e larghi che si riescono a percorrere solo allungando il passo in modo innaturale. Nelle giornate umide, quando i gradini senza pendenza sono pieni di pozze, le percorro maledicendo l'architetto (il famigerato Foster di cui ho già parlato - male) che mi costringe a raddoppiare i passi per non rischiare di sporcarmi. In uno di quei giorni, un operaio edile che per caso si trovava dietro di me, mi ha spiegato che quelle si chiamano "scale zoppe" proprio perché vanno percorse... non in uno, non in due, ma in *un passo e mezzo*. Adesso non vorrei stare a insistere sul fatto che credo davvero stupido utilizzare delle scale che già nel nome normalissime non sono, ma anche la spiegazione
Finalmente! Brannon Braga has announced that his relationship with the Star Trek franchise is at an end . Non ne potevamo più, è un sollievo. Anche se adesso che Star Trek ha chiuso, non farà molta differenza. L'uomo che ha contribuito alla chiusura della miglior serie fantascientifica di tutti i tempi ha anche avuto la faccia tosta di aggiungere: "There will be a lot of fans cheering about that." Puoi giurarci, bello. Ed è inutile che fai lacrime di coccodrillo : se ci pensavi prima noi non perdavamo un programma così bello e tu non perdevi il lavoro.
Vedo questa bella tovaglietta centrotavola o non so come diavolo definirla. Voglio dire, una volta c'erano i centrotavola anni settanta che si mettevano sul centrino fatto a mano dalla suocera, adesso ci sono queste pezze di velo colorato di forma rettangolare e con le nappine o perline o altri pesi. Le metti sul tavolo coi bordi che ricadono (oppure no se il tavolo è lungo) e sopra ci metti un bel vassoio di vetro in tinta o un piatto in legno che nessun abitante dell'Africa si sognerebbe di utilizzare perché la vernice stinge con l'acqua, ma che tu hai acquistato nel negozio di mobili etnici pagandolo un sacco di soldi. Io ho solo un piatto di vetro usato per distribuire i confetti al mio matrimonio, ma adesso mi piacerebbe dargli una seconda opportunità e cerco questa famigerata pezzuola per ravvivarlo un po'. La tovaglietta di organza finta poliestere 100% è di colore bordeaux, o forse dovrei dire "rosso india",  ricamata con fili di finto oro plasticoso.
Un esperimento su un post al giorno di Ken Henderson. Lui comunque ne ha di cose da dire (è uno dei miei eroi, per inciso). Anche a me piacerebbe avere un blog tecnico e un blog personale, e riuscire a scrivere ogni giorno su entrambi, ma se lo facessi probabilmente non avrei più un lavoro per cui scrivere qualcosa di tecnico e una vita di cui scrivere qualcosa di personale. Per restare nella discussione leggete anche il post di Haidong Ji . Mi piace pensare al paragone fra un post e un buon vino, che migliora se lo lasci respirare qualche minuto. Dopotutto è la speranza di ogni blogger, che un pensiero resti in mente per più di un istante. Per questo anche io sono convinta che sia meglio postare quando si è pronti, e in diretta, ma non posso farlo quando lavoro, e questo significa perdere un bel po' di occasioni per divertenti post sul bestiario da ufficio in stile personalità confusa. E porca miseria non posso farlo neanche adesso, che splinder sta "manutenendo la piattafor
Sin City Il film. Che bello, una vera incursione del cinema nel fumetto. E' passato un po' di tempo da quando si è parlato di questo film sui media e così l'ho guardato senza ricordare molto dei particolari di produzione. Già dalla sigla iniziale mi è piaciuto, poi ho fatto attenzione ai titoli. Rodriguez, quello di Spy Kids, bravissimo, supportato da Tarantino, e anche se non lo leggi nei titoli, lo capisci quando vedi la bambolina ammazzatutti armata di katana. Rodriguez si porta i preferiti, la Gugino e Benicio del Toro. Elija Wood finalmente senza anello, riscatta i suoi occhioni blu con della insana psicopatia. E via andare, ma quanti ce n'erano... ne dimentico sicuramente qualcuno e mi dispiace. L'amico del dottor Hause, anche lui abbandona l'aura buonista e fa il sicario, Rourke nella sua migliore interpretazione, Hauer nella parte del vescovo matto da legare, insolito contrappasso per il cavaliere di Ladyhawke. Un cast incredibile e nessuno meno bravo
Venerdì ho guardato Troy . Neanche farlo apposta il giorno dopo Alberto Angela ad Ulisse tratta dell'età del bronzo. Andiamo con ordine e parliamo del film. Poco dopo l'introduzione alla storia (una maledizione speciale ai signori del lettering), una inquadratura ci mostra il bell'Achille accanto a due poppute schiave nudovestite. Orpo! Capisco che Brad non avrebbe mai accettato di dormire accanto a un omaccione in costume adamitico, ma almeno fatecelo immaginare con qualche trucco narrativo. La vendetta della morte del cuginetto non può essere la causa di una furia simile e nemmeno la guerra dei tre giorni. No, perché nel film non si capisce proprio che l'assedio di Troia è durato la bellezza di dieci-anni-dieci e l'ira funesta potrebbe essere scatenata anche da mesi e mesi di sbobba riscaldata sulle spiagge iliache in compagnia di troppi Patrocli e poche Elene. Insomma, dopo il frullato Omerico (trad: Omero che si rigira nella tomba) mi guardo il bell'Alberto