Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2007
E così ci siamo lasciati un altro Natale alle spalle. Comunque ci siamo proprio divertiti. Oggi Pallina ha imparato a giocare coi nastri dei pacchi: li incastra a modo suo nel vecchio tavolo-gioco con le rotelle e lo traina come un carretto. Mi sono anche abituata all'albero multifunzionale: dal metro in su con palline e decorazioni rosso e oro come piace a me (quello che chiamiamo "l'albero dei grandi"), dal metro in giù Pallina mi ha aiutato ad appendere alcuni suoi giocattoli, come le marionette-dito e i pupazzetti del passeggino (quello che chiamiamo "l'albero dei piccoli"). Ieri, per prolungare la festa, sono arrivate anche le cuginette senesi. Come dire che ha riaperto l'asilo, ma a casa della nonna e con meno bambini. Solo il rischio malattia resta lo stesso.

Progetti

Questa mattina siamo andati con Pallina all'ambulatorio per controllare dei brufoletti. Nulla di preoccupante, un nonsocosa cheratinico conseguenza della sesta malattia. Comunque non volevo parlare di questo. Nella sala d'aspetto c'era un nuovo quadro: dei grandi fiori colorati con dischi centrali realizzati in carta adesiva specchiata. Pallina c'è stata davanti per un tempo lunghissimo, guardandosi ora nell'uno ora nell'altro fiore. Mai attesa per una visita fu più serena. Il nuovo progetto è di acquistare del cartoncino colorato e realizzarne uno per la cameretta.

E finalmente sono iniziate le vacanze

E finalmente sono iniziate le vacanze. Mi piace. Con la scusa che chiude l'asilo, finalmente faccio una tirata di ferie fino alla befana. E' dai tempi della scuola che non mi capitava più e il pensiero di passare tutto il tempo delle feste con Pallina e Gemadhar mi entusiasma. Tanto per cominciare oggi ho disegnato un bell'angelo sul bristol e Pallina lo ha colorato. Avevo solo due colori: rosa e viola. Lei ha scelto il rosa e ha scarabocchiato tutta la faccia dell'angioletto. Ci siamo proprio divertite. Domani mi attrezzo con una scatola di colori per duenni.

Pallina in progress

Pallina è tornata in forma e in questi giorni ci fa morir dalle risate e gonfiare d'orgoglio. Ieri ha cominciato a fare il "cucù" con le mani sugli occhi ed è stato solo l'inizio. Stasera l'ho scoperta a fare le boccacce davanti al forno per guardare il risultato della masticazione della pastina e giusto cinque minuti fa ha cominciato a giocare davvero con le costruzioni, nel senso che sta costruendo improbabili castelli colorati nella sua capanna preferita. Oggi a pranzo abbiamo festeggiato il mio compleanno in un ristorante. A parte il fatto che si è comportata molto bene, sorprendendo il suo preoccupatissimo babbo, ha imparato a salire le scale senza il mio aiuto, appoggiandosi al muro motivata dal fatto che nell'altra sala c'era un compleanno di bambini e lei voleva fare su e giù per guardare. Ma la più bella è che adesso si lascia capire molto meglio e ieri ha detto "panna" (che sarebbe "capanna") per intendere che mia mamma le d
Importante riunione del team di sviluppo (che sarei io*), del team di CQ (che sarebbe lo stagista timido) e della capaprogetto. Capaprogetto: - Non si potrebbero togliere dalla GUI le opzioni x, y e z che abbiamo disabilitato per questo rilascio? io: - posso toglierle, ma ricompilando avrei una marea di errori e per correggerli devo commentare mezzo codice. Mi ci vorrà un po' di tempo... C: - allora le lasciamo lì. io: - comunque se le usi, funzionano. C: - va bene, non importa lasciamo così, per sicurezza la funzionalità la disabilitiamo. Bello. Ci ho messo una settimana a sviluppare sta cosa e la disabilitano perché non hanno fatto i test. Solito problema: si programma il tempo per lo sviluppo, ma non si mette in conto del tempo per il controllo qualità. E poi comunque lo stagista timido è ancora molto lento e non mi starebbe dietro. Dopo 10 minuti mi arriva un popup dallo stagista timido. "Allora non riesci a toglierle le opzioni x, y e z?" Hai un bel da fa

e la carozza?

Ho già detto del collega che mi importuna con noiose richieste di consigli di cucina. Non mi si fraintenda: mi piacicchia cucinare, ma partecipare a certe conversazioni mi sembra davvero di rubar tempo al mio datore di lavoro. Oggi via messenger avviene questo scambio di ovvietà con il suddetto collega che quest anno ha l'ossessione per il mangiare (lo scorso anno era quella del vino): Ossessivo Collega: ti volevo chiedere una cosa se l'avevi mai sentita HM: sentiamo OC: premetto che vorrei comprarmi a brevissimo una impastatrice + sfogliatrice per lavorare gli impasti e tirare la pasta   pero sai che io sono attento anche al gusto   e tirare la sfoglia a macchina non rientra nella mia filosofia HM: ok, fatti insegnare da tua mamma OC: pero mi hanno parlato di un trucco che potrebbe essere utilizzato per ovviare a questo inconveniente HM: ? OC: cioè tirare un po la pasta a macchina   e finirla di tirare a mano   secondo te verrebbe bene? HM: sì, l'ho visto f

Il doppio di tutto

Nonnabionda ha tutto. Anzi, ha il doppio di tutto. Nonnabionda ha due frullatori ad immersione. Ha due tritaprezzemolo. Un numero imprecisato di tovaglie e una cassa piena di plaid. Nonnabionda ha lo sciaccia-aglio, la pesciera e l'asparagiera. Ha i bicchierini da grappa, il piatto per il panettone e la pentola per la bagnomaria. Prima di conoscerla non sapevo neppure che esistesse un aggeggio per tritare il prezzemolo. Ci sarà qualcosa che le piace e che non ha, ma certamente non rientra nel budget da noi stanziato per i doni di Natale. C'è di peggio. Nonnabionda è di quelle persone che si aspettano un regalo. Per Natale, per il compleanno, per l'anniversario. Diononvoglia che ti dimentichi del suo compleanno. O che per Natale le regali qualcosa di ripegato, un acquisto dell'ultimo momento, tipo un foulard. Te lo rinfaccerà per settimane. Più probabilmente per mesi. Così adesso siamo nei guai.

Muuu, che buono questo lattino

Mi manca questo blog. E mi manca il sostegno dei vostri commenti. Una serie di sfortunati eventi mi ha costretta al silenzio prolungato e scoppio. La scorsa settimana abbiamo appreso che Pallina si è beccata la sesta malattia mentre aveva ancora in corso il virus intestinale che da novembre imperversa nella repubblica. Alzi la mano chi non ha ancora avuto cagona e vomito e lasci che mi complimenti con lui. Ovviamente l'offerta non vale se per casa non ha bambini dai zero a tre anni: troppo facile. Adesso Pallina sta bene, la sua mamma un po' meno. Hel Maedb è molto preoccupata per l'ossesione tettifera di Pallina. Nelle scorse settimane non mangiava e non beveva, in compenso vomitava una volta a notte e la faceva sciolta, così il pediatra mi ha incoraggiata "Continui pure ad allattarla, non si preoccupi." Prima di questa malattia, Pallina si stava svezzando da sé: mi cercava sempre meno e mangiava a quattro palmenti. Sul foglio dell'asilo ogni giorno c'
Mi sa che sono una mammamatta. Di certo non sono una mamma glitterata, anche se Pallina veste molto rosa, ma dipende dal fatto che a me piace il rosa. Quando posso compro qualcosa di rosa anche per me, ma non posso farlo molto spesso, nel senso che le cose rosa hanno su di me un che di ridicolo e sono costretta a ripiegare sul bordeaux o quelle vie di mezzo che non sono né rosa, né lilla, né viola... il rosascuroindefinito. Per dire che non sono una mamma glitterata. Le mamme glitterate vanno in giro col suv del marito e stringono le curve perché non vedono bene la strada, affondate nel gigantesco sedite di taglia americana che da fuori si scorge solo la permanente d'assalto. Io guido un'utilitaria e molto spesso non trovo dove ho messo le tendine con le ventosa, che devo toglierle ogni volta che non c'è il sole perché Pallina vuole guardare dove va. Oggi all'asilo ho parcheggiato vicino ad un suv tappezzato di tendine uinnipù e nemo, ce n'era anche una con un paes

Grasso che cola

Non bastassero le malattie, il bel PC dell'ufficio usato per il telelavoro è tornato nel reparto sistemi dell'azienda. Postare da questo odioso portatile è scomodissimo, comunque è il portatile aziendale e perciò è grasso che cola. Oggi mi permetto questa valanga di post perché con Gemadhar in malattia, Pallina che dorme e questo portatile a disposizione ho tempo e mezzi per farlo. Se Gemadhar fosse in salute, sarebbe in ufficio con questo computer ed io non avrei altra scelta che cucinare qualcosa per cena. Ma è stato contagiato da un virus intestinale e se ho fortuna stasera non avrà voglia di mangiare...
Qualche giorno fa sono andata in giro per banche. Devo aprire un altro cc e mi sono informata sui costi. Quando devo chiedere informazioni tecniche utilizzo sempre la strategia della donna scema, ovvero fingo di essere un pelino più ignorante di quanto non sia già. Questo di solito mi assicura un atteggiamento maggiormnte accondiscendente da parte dell'interlocutore che, ponendosi in una posizione di potere e riconoscendo in me una potenziale cliente, diventa molto più gentile, disponibile e quasi paterno, ma sopratutto se cerca di fregarmi me ne accorgo prima (naturalmente non funziona se l'interlocutore è femmina). Per dire che i cc sono tutti uguali. Mi spiego: se sei una persona normale, che non tira fuori la carta di credito tre volte al giorno per acquistare una scatola di cubani, non hai bizzarri investimenti su certificati di cui non so neppure pronunciare il nome e non hai quelle dodici-tredici utenze da addebitare in conto, allora un cc vale un altro. Ne avevo trova
Rieccomi, reduce da un virus che Pallina l'Untrice ha appena trasmesso anche a nonna e papà. Adesso padre e figlia dormono nel lettone mentre finalmente mamma può occuparsi di sè. Qualche giorno fa ho fatto anche il vaccino influenzale: ricordo ancora le nottate dello scorso anno, con trentanove di febbre e Pallina attaccata alla tetta, avvolta nei plaid, tremante e febbricitante nel buio della notte col solo sottofondo del russare di Gemadhar (e, vabbè, i deliri alcolici di quello del piano di sotto). Mi son detta: già che me la godo tutta io la vita notturna di Pallina, vediamo di godercela in buona salute.
Se fossimo nel medioevo, tutti questi maledetti vasetti sarebbero dei sacchettini di pelle ben chiusi in un bauletto, la chiave gelosamente custodita da Gemadhar che lo aprirebbe con cautela per pesarne accuratamente il contenuto ad ogni utilizzo, o contarne i grani e le punte di cucchiaio. Invece siamo nell'era postmoderna, dove ci hanno insegnato che ogni nuova scoperta dei figli è un progresso e le marachelle non vanno rimproverate, casomai spiegate. Pallina, consapevole di tutto questo, ha di nuovo svuotato il secondo cassetto e allineato decine di vasetti di vetro sul tappeto della cucina. Per quanto mi riguarda, non spreco più il fiato a spiegarle che non si fa, tanto lo ha capito benissimo e sa anche che le conseguenze sono ridicole:  due minuti e mamma  ha rimesso tutto a posto, col suo aiuto, s'intende, così si guadagnano due giochi al costo di uno. Ne approfitterò per pulire il cassetto delle spezie, già che è vuoto.
Poco fa Pallina dormiva e sento come un lamento provenire dalla camera. Vado di là e la vedo agitarsi mentre chiama la mamma nel pieno del sonno. Devo confessare che mi ha emozionato. L'ho riempita di baci e carezzine e ha ripreso a dormire silenziosamente. Adesso, tesoro, impara a chiamarmi anche quando sei sveglia anziché assordarmi con quella sirena da trincea che hai al posto delle corde vocali.
Babbo e mamma quando c'è Pallina cercano di stare attenti a come parlano e dicono: "Mannaggia", "Accipicchia", "Porca paletta". Nonnalontana dice: "Eccheccazzo", "Palle", "Vaffanculo". Babbo e mamma dicono a Pallina: "Bella di casa", "Bella gioia", "Amore bello". Nonnalontana dice: "Ma tu sei brutta, brutta..." e lo dice con una bella voce dolce, scherzando, credendo che Pallina non capisca. Babbo e mamma dicono a Pallina: "Birba", "Birbante", "Mattacchiona", "Pica". Nonnalontana dice: "Stronzetta", "Paracula", "Cagacazze" e a me fa un po' senso, veramente. Babbo e mamma dicono a Pallina: "Chi è quella bimba che ha nascosto le chiavi?" Nonnalontana dice: "Io l'ammazzo quella bimba che mi ha nascosto le chiavi!" lo ripete tre o quattro volte, certamente scherza, ma fa impressione e

Procedure (dis)organizzative

Che ridere. L'altro giorno, al lavoro, dalla scrivania a lato arrivavano imprecazioni contro una sconosciuta al telefono. Ho cominciato a non farmi i fattacci miei e ho scoperto che si trattava della solita tipa puntuta* delle relazioni esterne che pretende che il programma faccia X anziché Y. Era incavolata perché il programmatore non ha letto la newsletter che avvisava del cambiamento di procedura. Mi spiego. Nelle aziende normali si valuta la fattibilità, si producono i documenti di analisi, si realizza l'aggiornamento e infine si comunica al cliente, mediante newsletter, il cambiamento avvenuto. Da noi invece si saltano un paio di passaggi, la newsletter viene inviata a tutta l'azienda e ognuno la deve usare al meglio. Se sei uno sviluppatore e il tuo resposabile è un irresponsabile, è l'unico documento che vedrai mai e ti conviene imparare ad andare avanti coi buoi attaccati alla parte sbagliata del carro. * Le tipe puntute portano sempre le scarpe a punta. Port
Oggi mi son guardata un film. Dopo giorni trascorsi a mettermi in pari con gli episodi di Angel, Torchwood, Doctor Who, Dexter, CSI, Lost e l'ultimo arrivato, Jekill, ho finalmente intaccato la pila di vhs dei film. Mi son guardata The weather man . Un annunciatore delle previsioni del tempo, divorziato e frustrato, cerca di ridare un senso alla sua vita. Praticamente The family man: the day after . Non male, tutto sommato. Mi è piaciuto abbastanza.

Ponfo

Ieri mi è venuto un ponfo sul mento. Ponfo, mostro, bugno, brufolo, fate voi. Quel tipo di eruzione cutanea che da ragazza mi avrebbe sicuramente fatto rinunciare ad un brillante sabato sera. Un'innegabile vantaggio della maturità: niente più brillanti sabati sera cui rinuciare. Il ponfo, però, mi ha costretto a due cose che detesto. Cosa numero uno: truccarmi. Cosa numero due: struccarmi. A proosito della cosa numero uno, il novantanove percento delle persone che ho incontrato mi hanno detto che ero in gran forma. E' la classica osservazione acida travestita da complimento. Nessuno ha avuto la faccia tosta di dirmi che truccata sto meglio. Tranne mia madre, ovviamente, la quale ha anche aggiunto che dovrei sforzarmi di farlo ogni mattina. Almeno ha capito che è uno sforzo. Alla sera, dopo aver addormentato Pallina, vado a lavarmi i denti e un altro po' mi spavento davanti al mio riflesso: il mascara si è trasformato in un bel paio di occhiaie posticce. Mi ero scordata

And the winner is...

Antefatto: in azienda si fa un concorso per dare il nome ad un nuovo prodotto, in palio un allettante premio "tecnologico". Oggi arriva la mail di comunicazione del vincitore. Un collega moOolto antipatico che Sutton definirebbbe senza dubbio stronzo, culoecamicia col capo megagalattico, è il designato vincitore per aver scelto un nome composto dalle due parole maggiormente utilizzate in tutti gli altri prodotti dell'azienda. Nei minuti successivi alla mail, dai cubicoli se ne sentono di tutti i colori, sull'originalità del nome e sul vincitore. Commenti dettati probabilmente dall'invidia, ma come dico sempre, chi non partecipa non vince. Si ride un po' e ci si rimette al lavoro, finché non arriva un collega dal reparto HW e ci racconta questa bella storiella. Il nome lo ha scelto il capo megagalattico, che come sempre finge di chiedere collaborazione e poi fa come gli pare. Che sia lui l'autore del nome però non si deve sapere e il responsabile dell&
Hel Maedb: - Voglio sentire la passione, sono anni che non mi fai più sentire le farfalline nello stomaco... Gemadhar: - No, non sono anni! HM: - Sono anni, lo saprò o no? Dove sono le mie farfalline? G: - Eh, dove sono le tue farfalline? HM: - Rivoglio le mie farfalline! Ce le hai te, da qualche parte. ... G: - Vuoi dire che quel movimento che sentivo lì sotto... ?

Statals' time

Qui da noi il lunedì e il giovedì gli impiegati statali lavorano ANCHE al pomeriggio. Costituiscono una percentuale enorme dei lavoratori e se ci si trova per strada alle 17.59 del lunedì o giovedì, si assiste al fenomeno che Gemadhar ed io abbiamo chiamato statals' time . Un fiume di auto si riversa contemporaneamente nelle strade della repubblica intasando la superstrada dal confine alla capitale, nei due sensi. Oggi pioveva, erano le sei del pomeriggio ed io dovevo uscire in retromarcia da un parcheggio sulla superstrada, vi lascio immaginare. C'è solo una cosa peggiore dello statals' time con la pioggia: lo statals' time con la neve.

Ultime Keywords

norma matematica e qui il mio spropositato ego da ingegnere gongola elauriano star trek  devo scrivere di più sull'argomento f ilm drammatici con lieto fine farei io stessa la ricerca per vedere cosa diavolo ha trovato PRO E CONTRO SCARPE CROCS  sempre scarpe bambini asilo piangere tasto dolente, fortuna Pallina si è adattata pasta hoffmann questo era un buon argomento the sarah connor chronicles che fine avrà fatto 'sto telfilm? scarpe appuntite altre scarpe PREZZO DEL BACCALA' NEI SUPERMERCATI  cibo, cibo, cibo, ma possibile che mi cerchino solo per questo ? ricetta passatelli asciutti  ancora cibo, non è che mi cercano, è che mi trovano!

Rimboccarsi le maniche

Qualche giorno fa mia mamma ha ricevuto lo sfratto dal suo negozietto, dove lavora da trent'anni. Se lo aspettava, veramente, ma non così presto. Di fatto lei potrebbe essere già in pensione, ma ha ancora troppa merce invenduta per decidere di lasciare l'attività. Ecco, per dire, se a me a sessantacinque anni suonati mi dicessero "hai cinque giorni per lasciare il locale" mi butterei giù e non combinerei niente. Lei invece dopo due giorni aveva già trovato un altro buco (una schifezza da verniciare e arredare) e ieri era lì su una scala di due metri a staccare i vecchi chiodi dal muro. Quando io e Pallina siamo andate a trovarla ci ha accolte con il solito sorriso e ha scherzato con la nipotina come nulla fosse, fra cartacce, polvere e bidoni di vernice. Oggi lo fa ridipingere e appena pronto ci porta la roba, merce e vetrine dal vecchio negozio. Ha anche una mezza idea di aprire un sito e-commerce. Questo vorrei ricordarmi. Quando ti arriva una cosa co

Rituali della nanna

Fare dormire Pallina non è mai stato facile. Nei primi mesi soffriva di rigurgito, perciò andava tenuta verticale e mi si addormentava addosso, io seduta sul divano fino a farmi il sedere quadrato. Poi sono arrivate le coliche, e allora l'unico che riusciva nel miracolo era Gemadhar, col suo bollente braccio su cui adagiava Pallina prona fino a farle uscire tutti i gas, poi via a cullarla fino a sfinirla, in barba a tutte le buone regole della nanna. A tre mesi le piaceva ascoltare una favola a bassa voce, si addormentava in braccio al suono delle parole e poi era un gioco da ragazzi metterla nella culla. Poi però la culla è diventata troppo piccola, riusciva a tirar fuori i piedi e la trovavo sempre scoperta, così abbiamo acquistato un lettino dove dormiva volentieri. Da un giorno all'altro ha cominciato a dormire tutta la notte. Bastava arrivare alle undici di sera, darle un po' di tetta sul divano e spostarla delicatamente nel suo lettino. Il miracolo è durato un mese

La nebbia agli irti collli...

Questa mattina la nebbia avvolgeva le colline del Montefeltro. Qualche ora dopo il sole pallido illuminava il giallo e verde degli ippocastani che risaltava contro il bianco del cielo. Un clima perfetto per questa giornata di festa che mi porta sempre alla mente piacevoli ricordi. Mentre Pallina giocava alla mamma trascinando per casa la sua bambola riempendola di baci e coccole, il cannone sparava il saluto ai nuovi Capitani e io rammentavo la mia lunga infanzia prima dell'università e di Bologna. In questi giorni l'orario scolastico era ormai quello definitivo, con lo studio si cominciava a fare sul serio e questa giornata di vacanza era davvero importante per noi ragazzi. Al mattino ci si recava a vedere il corteo e nelle vie di Città si incontravano amici e conoscenti, mentre adesso in tv vedo solo turisti divertiti per quello che considerano uno spettacolo pittoresco. Al pomeriggio la mamma convinceva sempre il papà che occorreva qualcosa per l'inverno e si andava tut

Top 50 keywords

Sto guardando le statistiche di questo blog. Qualcuno mi è venuto a visitare dopo aver digitato "porcacciona" e "scorfane sexy" su Google. Carino anche " rimedi nonna x peli superflui ". Ma quello che mi rende orgogliosa è che da Google.kr abbiano cercato " DefaultView.FindRow ". Sigh! Uno dei pochi post tecnici che ho scritto, magari sono stata utile a qualcuno per quella faccenda del FindRow del C#. Poi  c'è anche " diagrammi e-r gallina ". Passi per i diagrammi ER (ne ho parlato una volta in modo sarcastico relativamente all'assenza di documentazione al lavoro, ma cosa diavolo cercava con "gallina"?

Vizi di nascita

Mi trovavo in giro per le Giornate Medievali di San Marino, quando Pallina ha espresso il suo dissenso per il passeggino. Succede sempre così, si gira per una mezz'oretta pacifica, con lei che si guarda intorno e saluta tutti, poi le viene in mente che non è poi tanto bello starsene lì da sola a guardare una marea di estranei che non la considera e si mette a mugolare. Dal mugolio si passa al pianto in meno di dieci secondi e piange e si scalmana finché non la si prende su, o meglio, finché IO non la prendo su. Sto seriamente pensando di prendere una fascia da tenere nella rete del passeggino, ma a quel punto, che farmene del passeggino? Insomma, Pallina era lì che piangeva e la stavo prendendo in braccio quando sento dietro i commenti di due cinquantenni (zitelle? zie? avevano l'aspetto di zie zitelle): - Poverino, cosa ha fatto? - Sei stanco, vero? Eh, ma tutta questa strada... Ignorando ovviamente che io abito lì, proprio a san Marino, a due passi dal centro storico e n

Compiti per le vacanze

E adesso viene fuori che è meglio non fare i compiti per le vacanze . Bene! Ecco, ho sempre pensato che i compiti delle vacanze facessero male, per questo li facevo all'ultimo momento, a settembre, prima che cominciasse la scuola. Poi alla prof di matematica è venuta in mente la faccenda dei compiti per posta, a scadenza bisettimanale.  E io mi sono portata avanti, al 30 di giugno avevo fatto tutti i compiti delle vacanze, poi li ho spediti scaglionati. Speriamo che adesso a nessun prof venga in mente di dare gli esercizi successivi solo al ricevimento dei precedenti. Questo comunque li obbligherebbe a un lavoro estivo scaglionato e non credo che vogliano sottoporsi a tanto stress. Il figlio della mia colf ha una prof di matematica di questo tipo. L'altra settimana la povera donna mi ha chiesto se gli risolvevo le espressioni di prima media, in cinque ci avevano provato senza successo. Mi sono divertita, non mi ricordavo quanto mi piacesse. Meglio del sudoku.

La fatica del commento

Oh, bella! Sarà la decima volta che cerco di aggiungere un commento ad un post del blog di unamamma e non funziona. Cos'è che non ti piace bellezza? Il mio nome? Il mio indirizzo? Qualche schifezza che ho messo nel commento? Beh, unamamma non è  l'unica a fare il giochino della catalogazione dell'umana specie. Io l'ho imparato da X§ ere geologiche fa. m@w mi ha detto che alla fine ci sono riuscita, in un modo o in un altro, perciò ho tolto molte maledizioni da questo post. Grazie m@w.
Fa caaaaldo... e io sono costretta a stare al computer. Oggi mi sento come la donna-candela a braccetto dell'uomo-torcia. Che poi la donna-candela non esiste, ma non trovavo un  paragone migliore.

I miei vetri

Oggi, dopo un mese dall' ultima pulizia , è arrivata finalmente la donna. E' entrata in salotto, ha guardato la finestra con le manate di Pallina e ha esclamato contrita: - I miei vetri...! No, scusate, una precisazione. I vetri sarebbero i miei. E miei sono i soldini che le vanno in tasca per pulirli. Quasi quasi dovrebbe essere contenta.
Questa mattina ho incontrato una vecchia fiamma. Io ero lì al bar, con mia mamma e mia figlia a sorseggiare un cappuccino e lui si sbracciava in complimenti alla mia bella bambina. Il classico belloccio della classe, capite? Anzi, della scuola. Era lì imbolsito, ma ancora col suo look alla John Travolta di Grease a raccontare dei suoi e della nuova casa, poi d'un tratto mi chiede di una mia dimenticabile cugina e così mi son ricordata che mentre io gli sbavavo, lui se la faceva con la porcacciona di famiglia. Poi cambia registro. Io ero lì, a manifestare la mia vita con la semplice presenza della mia bambina e lui si è sentito in dovere di raccontarmi la sua storia, un matrimonio fallito,  una nuova compagna di cui non si fida, la sua sfiducia totale nell'amore. Così, dopo più di vent'anni che non ci si vedeva, quell'uomo abbronzato finto-giovane con la maglietta nera da Taricone, confessa a una quasi estranea la sua sconfitta. Forse si è ricodato delle lacrime che ver

mamme mimetiche

Il soggiorno al mare con la figlioletta che ancora non ha un anno presenta notevoli vantaggi. Innanzitutto niente dà maggiori opportunità per avviare una conversazione che l'avere tra le braccia una pupattola gioiosa che sorride a tutti e così ci si incontra tra mamme e papà, ma anche tra nonne o zie temporaneamente prive di nipotini ma dispostissime a far complimenti alla vostra bellissima figliola. Ci sono le mamme ansiose, quelle che si precipitano sul piccolo, gli infilano un dito in bocca, il bimbo strilla mentre loro gridano «Cos'hai messo in bocca? hai visto cosa ha messo? Gli ho visto mettersi le mani in bocca! cosa hai preso dalla sabbia?» e voi giurate che no, non lo avete visto portarsi nulla in bocca, Si morde solo le mani. E poi è tutto un abbracciare e baciare: «Scusa amore... La mamma ti ha fatto male? credevo che avevi mangiato la cacca, amore... bciù, bciù...» Ci sono le mamme che se ne fregano e che quando il pupattolo di dieci mesi vi raggiunge all'ombr

Migliorie

Due bambine cinquenni si danno da fare attorno ad un enorme e bellissimo castello di sabbia sulla riva del mare. Da lontano la madre di una delle due le osserva e le apostrofa: - State lontane da quello, che lo rovinate! - Non lo roviniamo, - risponde la figlia brandendo una paletta - lo miglioriamo!

Ritorniamo riposate e abbronzate

Siamo tornate! Dopo un soggiorno di ben tre settimane al mare, rieccomi sulle pagine del mio diario. Devo scusarmi con i visitatori: avrei dovuto avvisare prima, ma la partenza è stata abbastanza frettolosa e decisamente impegnativa. Quando si parte con un bambino piccolo, due giorni, due settimane o due mesi non importa: bisogna partire con tutta la casa. E poi adesso non è come un tempo, col pargolo saldamente ancorato alle ginocchia di mammà e la cinquecento stracolma di bagagli fino al tettuccio e poi quello che non c'è lo daranno i gestori della pensioncina, che son tanto cari e sono anni che si va lì. Oggi il pargolo sta sul suo seggiolino di sicurezza che occupa lo spazio di un passeggero ciccione e poiché gli alberghi hanno costi esorbitanti, si affitta l'appartamento e ci si porta dietro lettino, seggiolone, vaschetta, passeggino, biancheria per la casa, biancheria per il mare ecc. e mamma e papà si accontentano di un borsone (piccolo) in due. Solo i prodotti per l
Non è piovuto, ma in compenso la mia piccola ha deciso che i vetri erano bellissimi supporti verticali per cercare di tirarsi su in piedi. Adesso ci sono le sue manine stampigliate per tutti i 50 cm inferiori delle vetrate del salotto.
Oggi è venuta una signora ad aiutarmi con le pulizie. Ha pulito le tapparelle e i vetri. Quasi non ricordavo il colore delle mie tapparelle. Ovviamente sta per piovere.

Giringiro

"Perché se lei si mette a destra deve girare a destra, se si mette a sinistra deve andare a sinistra!" "Ma sono in una rotonda a doppia corsia e non canalizzata, posso andare dove voglio nel rispetto delle precedenze..." "No guardi, se si mette a destra deve uscire a destra, se si mette a sinistra deve andare a sinistra, altrimenti taglia la strada." Questo il dialogo fra Gemadhar e un gendarme ieri mattina. Adesso mi cimenterò in un disegnino per dimostrare che la tesi dell'ufficiale è totalmente impossibile da realizzare. Ciò infatti comporterebbe un uso esclusivo della corsia di destra in quanto il malcapitato che si mettesse a sinistra non avrebbe più alcuna possibilità di uscire dalla rotatoria se non quando finisce la benzina e se ne va... a piedi. Comunque se rifanno gli incroci di qualche anno fa eliminando queste insulse rotonde in salita e discesa risolvono un po' di problemi ai nostri bravi carabinieri. Problemi di geometria, si inte

Zoccoloni di plastica

Io le Crocs le ho viste indosso a una signora cinquantenne, e sono impressionanti come al tiggì. Lì per lì mi son detta "Toh, eccole, finalmente le vedo." E poi: "Ma che novità sarà? Albertone le ha sempre portate, quelle verdi della sala operatoria..." Quelle della signora erano proprio fucsia come nell' immagine di Betty Moore . Per quanto mi riguarda non ho una vera opinione in proposito. Dovrei provarle per averne una, ma costano parecchio per essere dei ciabattoni di plastica. A loro favore c'è il fatto che sarebbero anti-puzza, confesso che il podalico olezzo è qualcosa contro cui combatto quotidianamente. Ho subito troppi anni di scarpe appuntite per essere aprioristicamente contro delle calzature arrotondate. Certo mi avrebbero fatto comodo lo scorso anno, col pancione e il caldo estivo, ma se fanno davvero sudare i piedi come leggo, allora hanno fatto bene a metterci l'orribile cinturino da spostarsi davanti o di dietro, altrimenti sai che sc

Oltraggio

Dialogo tra due uomini nelle vie del centro. Uomo 1 : "... era quell'ignorante di mia moglie che mi chiamava per una ruota. Sono dovuto andare a cambiargliela! [imprecazione]" Uomo 2 : "Ma cos'aveva?" Uomo 1: (parlando a voce più alta) "Aveva squarciato un copertone! Gli  ho detto che se non guardava bene come si fa la prossima volta si arrangia. Che io devo prendere e andare a cambiargli la ruota... [imprecazione]!" Uomo 2 : "L'hai cambiata te?" Uomo 1 : "Sono andato ... [imprecazione]" E poi ancora imprecazioni, ma io mi allontanavo e avevo l'effetto dissolvenza. Che marito antipatico, direte voi. Ma non è abbastanza, perché Uomo 1 e Uomo 2 erano nientemeno che due poliziotti (o vigili, a San Marino non c'è differenza, si chiama Polizia Civile) nell'esercizio delle loro funzioni. Uno sulla pedana a dirigere il traffico, con tanto di guanti, l'altro a prepararsi. Nel frattempo a due passi da loro du
Magari non  a tutti piace ascoltare musica new age dalle casse distorte del registratore di un asilo d'infanzia. Magari se dopo la musica new age mi mettono su "le pinne e il fucile e gli occhiali" versione lentissima sparata a tutto volume posso spazientirmi malgrado siano le 11 del mattino e non debba riposare. Magari mia figlia a quest'ora vuole fare il suo riposino in pace, al fresco del mattino e non murata nella sua stanza per impedire alle fastidiose note di penetrare nel suo cervelletto. Finirà anche l'asilo. Arriverà il giorno del maledetto spettacolino di fine anno e finiranno le prove del mattino. Così. Da un giorno all'altro. E potremo allattare a finestre aperte.

Libri per mamme

Ho acquistato questi libri:         Bésame mucho di Carlos Gonzales (Coleman ed.) è bellissimo e, anche se difficile da trovare in libreria, on-line l'ho recuperato in 24 ore. Dovrebbero leggerlo tutti, mamme, papà, nonni, zii, parenti e amici impiccioni e so-tutto . Il sottotitolo Come crescere i vostri figli con amore è la miglior descrizione dell'opera. L'autore è onesto in merito ai suoi intenti: il libro è dalla parte del bambino, un bambino che rifiuta di vedere come un piccolo tiranno, capriccioso e manipolatore, ma che è un essere dipendente, indifeso e fondamentalmente buono che deve essere cresciuto nella sicurezza dell'affetto, del contatto fisico, dell'abbraccio. Un'altra opinione: Nei consultori, negli ospedali, nelle scuole dovrebbero essere regalati libri così ...  (leggi tutta) e un'altra ancora, che condivido in tutto: Se lo ritengo un libro utile? Assolutamente sì, addirittura indispensabile, visto che me lo sono comperato DOP

Il mucchiettino

La nonna è convinta che cambiando mia figlia sul fasciatoio la cacca si schiacci e vada da tutte le parti sporcando body e tutine. Allora quando Pallina fa i rumorini si assiste ad un curioso balletto sul divano o nel box o dove Pallina si trovi. Mia mamma cerca di spogliarla lasciandola in piedi, lei che ha imparato e reggersi dritta da un paio di settimane e comunque sempre appoggiandosi a qualcosa, barcolla e zampetta finché la nonna tiene in mano una gamba della tutina mentre la piccola si divincola, e capitola verso il fasciatoio. Poi c'è tutto il rituale della descrizione del " mucchiettino* " e il "batti le manine" di quanto è stata brava a farla tutta.  E prova tu a spiegarle che l'atto del defecare è per ora del tutto indipendente dalla volontà della bambina. Non dico che non se ne accorga, ma da lì a decidere di farsela addosso... Insomma, scherzando quando torna le chiedo: "Allora, questo mucchiettino l'abbiamo tenuto da conto?"

Cambio di stagione

C'è qualcosa di peggio dei programmi della TV generalista? Voglio dire, che c'è di peggio nell'ingannare il tempo guardando Forum, Affari tuoi, il Magalli del mezzogiorno? sabato scorso sono terminati tutti i palinsesti invernali di Rai e Mediaset, senza distinzione. I telespettatori si interrogavano su come organizzare la giornata il lunedì seguente, una fan del programma di successo di Raiuno si diceva disperata al telefono con la Clerici ("Non gioco, ho chiamato solo per parlare con te!") perché la Prova del Cuoco è il momento migliore della sua giornata (sic!). Ecco, devo spezzare una lancia in favore del programma della Antonellina nazionale, perchè Raiuno ha deciso di non riproporre le repliche dei bisticci fra la Moroni e Bigazzi. Tutti gli altri invece lo hanno fatto, perciò la risposta alla domanda iniziale è senz'altro "guardarsi le repliche estive di Forum, Affari tuoi e il Magalli del mezzogiorno". Gli anni passati si vedevano vecchi e

Mai stata in Messico

Questo post di ValeriaYOU vale un viaggio in Messico.

Etichetta

Non so se preferisco non ricevere mail o riceverne di copia-incollate a guisa di circolare. Insomma, leggere una bella mail piena di notizie su un caro amico che non si vede da quattro anni e non si sente da un paio di mesi fa davvero piacere, ma come reagire alla scoperta che la mail ha un CC di altre quattro persone? L'amicone mi fornisce informazioni personali, come va la sua giornata, che lavoro fa, quando vede la morosa, non informazioni di servizio sul tempo e il traffico. Mi aspetto un minimo di personalizzazione (o almeno un furbo uso del campo BCC). Da qualche parte in rete deve esserci scritto un Bon Ton della mail. Io ci sono rimasta male, ecco.

vendors

In azienda se ne stanno andando gli sviluppatori. In cambio assumono vendors e consulenti fiscali. Mi viene in mente il motto: Se non sei parte della soluzione, ci sono buone opportunità di denaro nel prolungare il problema. E adesso chi lo farà tutto il lavoro?* * Si tratta di una domanda retorica, non occorre rispondere.

sfigati politicamente corretti

Geek . Mi devo ricordare di dire sempre geek . Io non sono una sfigata, sono una geek . Passo ore al computer, guardo Star Trek, sono ingegnere, sono impiegata in un'azienda informatica e lavoro in un cubicolo. Questo fa sicuramente di me una geek . Forte . Mi sento quasi in gamba.

Le 101 cose che non ti dicono al corso preparto [9/101]

Una delle cose che spiegano meglio è che i bimbi hanno bisogno di regolarità. Orari fissi, abitudini, rituali. L'aspettativa del certo rende i bimbi sereni. Questo significa che le mamme (occasionalmente anche i papà) non avranno più gli orari di prima (e neanche la regolarità, come scritto in precedenza ). Oggi per esempio ho pranzato alle 15,21. Dopo innumerevoli tentativi (tutti falliti) di addormentare la mia piccola esausta, finalmente arrivata la nonna/baby sitter, mi son messa  a tavola con nulla di preparato. Ho pranzato con gli avanzi. Avanzo della pappa (pastina in brodo vegetale con purea di patate e spinaci, carne di manzo tritata, olio e parmigiano - buonissima) Avanzo del pranzo di ieri (insalata di farro fredda con preparato pronto per insalate di riso - discreta) Avanzo della cena di ieri (radicchio di chioggia spadellato con aceto balsamico freddo di frigo - insomma) Avanzo di ciliegie in via di decomposizione acquistate troppi giorni fa (n.c.) Credevo di a

Sono un ingegnere, non uno chef!

C'è questo collega che mi chiede sempre dei consigli culinari. Una studia e studia, diventa ingegnere, programmatore, DBA, consulente interno, e così via.  Poi si aspetta che i colleghi si rivolgano a lei per quesiti interessantissimi, problemi insolubili di cui solo lei ha la soluzione (perlomeno nello stretto giro dell'ufficio). Così non è che ci rimango granché quando il tipo mi chiede: "Ma te come le fai le patate al forno?" E neanche mi chiede il branzino al sale, capito? o il semifreddo allo zabaione. No, mi spara il messanger per delle stupide patate al forno. Insomma, le patate. Le patate e la frittata sono l'ABC della cucina del single. E poi ribadisce che le sa fare, ma non gli vengono come vorrebbe e, insomma, gli piacerebbe conoscere i segreti dello chef. Come l'altro giorno. Dopo mesi di maternità vado in ufficio a fare un giretto, te lo incontro casualmente  e lui cosa mi dice? Come va la bimba? Come state a casa? Come va senza far niente tu

Popolarità

Leggo Sw4n : "I contenuti di un blog, purtroppo, non bastano, almeno all’inizio. bisogna sapersi vendere, avere una discreta dose di faccia da culo ed egocentrismo, frequentare i blog giusti e parlare con i blogger giusti. E solo alla fine si pul badare ai contenuti. Dopotutto, noi e i nostri blog cliccatissimi, non siamo così diversi dai nostri politicanti." ( leggi tutto il post ) E poi mi viene in mente quello che diceva l'analista sul mio senso di inadeguatezza. Insomma, io mi nascondo quando temo di essere giudicata  e temo di essere giudicata da chi ritengo degno di stima. Faccio tutto da sola: metto qualcuno su un piedistallo e mi giro dall'altra parte per non esser vista. E' quel che mi succede anche nell'anonimato della blogosfera. Ci sono questi diecimila blogger (che io credo) intelligentissimi, spigliati, cool e vorrei commentare ogni loro post. Questo tra l'altro darebbe visibilità al mio blog. Ma non lo faccio, perché non mi va di insozz

La città che dimenticò di respirare

Sto leggendo questo libro. Lo tengo sul comodino, lo leggo prima di addormentarmi e devo dire che non è il momento migliore, perché fa un po' paura. Hanno ragione questi di horror.it quando dicono che c'è più horror in giro di quello presente nelle collane "dichiarate". Il libro fa un po' paura, anche solo accennare alla storia mette a disagio. Posso farlo, poiché non l'ho ancora terminato e non svelerò alcun segreto per gli amanti di finali a sorpresa. Siamo in questo paesino sull'Isola di Terranova in un mare grigio e morto, pieno di cadaveri e pesci orrendi.  C'è una vecchietta che parla con gli spiriti, ma da un po' di tempo gli spiriti non le parlano più. Gli abitanti del posto cominciano a morire di una strana malattia. Il medico del paese è sbigottito, non si tratta di una epidemia, ma neanche di una malattia che preveda dei sintomi o delle evidenze. La gente semplicemente smette di respirare. Si stanca di respirare. Non l'ho ancor

Denti

Finalmente si sente il primo dentino! Lunedì alla visita il pediatra mi ha mostrato il taglietto sulla gengiva inferiore. "Vede signora, " (signora!!!) "qui ha già bucato, probabilmente col cucchiaino. Adesso deve solo aspettare che cresca." Ed è cresciuto! Festa! Ci vuole un'altra torta!

Latte del frigo

Dialogo con la figlia di mia cugina (4 anni) mentre allattavo. Io:  "La mia bimba ancora non può mangiare molte cose, perché vedi che non ha i dentini..." Lei: "Neanche la pizza?" Io: "No, vedi che mangia il latte della mamma." Lei: "Mangia il latte del titto." Io: "Sì, perché l'altro latte gli fa male." Lei: "Perché gli fa male?" Io: "Perché ha ancora le budelline corte, allora non può bere il latte della mucca." Lei: "E il latte del frigo?"

gaffe spaziale

Mi si dice che alla Sticcon la traduttrice abbia fatto una gaffe con Freaks dicendo "bird"  al posto di "beard" in una frase che alla fine è suonata come: "E adesso a proposito del tuo uccello..." Attendo spiegazioni, visto che è la prima Sticcon che mi perdo. Dettagli, gente, dettagli!

Regolarità

La cosa che sta più a cuore ad una mamma è quanto mangia il pargoletto - a ruota seguono quanto c**a e se dorme.  Cosa c'è di peggio di un bimbo che mangia poco? Un bimbo che mangia poco e la fa sciolta. In questo caso la dieta si basa su cibi stringenti (patate, carote, banana)... A me dispiace buttar via del buon cibo e se la mia Pallina non mangia, piuttosto che buttare le meravigliose pappe che preparo preferisco mangiarmele io a cena. Ed ecco che ho perso la mia naturale regolarità. A proposito. Presente la pubblicità della birra che il tipo deve scegliere fra le due porte "carriera" o "reputazione"? Lì c'è uno che dovrebbe fare uno spot per l'impotenza, ma quelle della pubblicità dello yogurt - la naturale regolarità, appunto - ci avranno mai pensato alla reputazione? No, perché a me darebbe abbastanza fastidio buttare così il mio intestino in piazza. A meno di costruirci un buon blog , s'intende... c'è chi ha del genio anche nella pancia.
Ho normalizzato la cucina. E' quell'algoritmo che proprio...

pisolini

E così oggi comincia la STICCON . Vediamo se si riesce ad andarci quest'anno... Con la pupina non c'è nulla di scontato. Ecco, ad esempio, aveva finalmente preso un bel ritmo: pisolino al mattino, pranzo, dormita al pomeriggio, e alle 21.30 crollo verticale e nanna. Da ieri invece si è messa in testa che meglio, molto meglio di qualsiasi altra cosa, è stare in piedi. E l'emozione di quando ci sta, o riesce a issarsi nel box, è talmente tanta che poi vaglielo a spiegare te quando è ora di dormire. Ci mettiamo nella sua cameretta, lei sta per abbioccarsi, poi d'un tratto si tira su tipo "L'esorcista" e allunga le mani verso il bordo del lettino con gli occhi supplicanti "Ti preeeego! Fammi tirare su in piedi!". Insomma, ho la cucina che è un disastro e un algoritmo ricorsivo che mi perseguita da due giorni (ce la farò a finirlo, ADESSO!)

Cambio di prospettiva

Oggi la nostra piccola ha cominciato a gattonare. Adesso siamo noi a dover seguire lei. Fino ad ora appena restava sola non faceva altro che cercarmi, adesso appena cerco di aiutarla a gattonare o a stare in piedi, cerca divincolandosi di farcela da sola. I bambini sono splendidi, avessi io il suo coraggio!

sharedtech

Nasce a San Marino Sharedtech , una organizzazione per la diffusione della conoscenza tecnologica. Il progetto è interessante e sono stata invitata a farne parte. Fra gli scopi c'è anche quello di evitare le facili polemiche e mostrare cosa si potrebbe realizzare con i mezzi che abbiamo a disposizione in un presente che si avvicina sempre più alla fantascienza. Il tono vuole essere pacato e informativo, lo scopo e quello di creare un grande tavolo di discussione e diffusione con un forum a cui tutti sono invitati. Beh insomma, cosa aspettate? Registratevi, gente, registratevi...

Rifiuti

Nel mio paese (inteso come nazione) si legge decisamente poco. E si fuma troppo. La maggior parte dei rifiuti che decorano i lati delle strade sono pacchetti di sigarette. Normalmente non si vedono, ma adesso che trascorro un paio d'ore al giorno dietro al passeggino ci faccio caso. Pacchetti vuoti bianchi rossi e blu che spuntano dall'erba. La pubblicazione più letta è invece un mensile di annunci economici assurto ad onore di rivista, patinato e brossurato, con pseudo-articoli sponsorizzati. Più che altro estetica, moda, medicina alternativa, chirurgia estetica e mercato immobiliare. Immaginate quindi la meraviglia di vedere in mezzo agli steli dei gigli selvatici la pagina di un quotidiano. Non mi sarei invece dovuta sorprendere di scoprire che la pagina era scritta in caratteri cirillici.

Pianeta Vulcano

Alla vigilia della STICCON una notiziola da non trascurare. Già che ci si mette in viaggio per Bellaria, perché non fare una deviazione per 40 Eridani A ? "l’imminente missione spaziale SIM PlanetQuest, potrebbe svelare un nuovo pianeta simile alla Terra intorno alla stella 40 Eridani, conosciuto dagli appassionati di 'Star Trek' con il nome di Vulcan" fonte: adnkronos.com Peccato per il solito " dr. Spock" che adesso finisce anche nel titolo!

The Sarah Connor Chronicles

Chi ha voglia di sapere cos'è successo fra Terminator 2 e Terminator 3? Su Fox è in arrivo per il 2007 The Sarah Connor Chronicles , finalmente una serie con l'eroina più tosta della cinematografia moderna (e tante scuse a Ripley). Su wikipedia danno per fatto il pilot, mentre la serie è in arrivo per la fine dell'anno. Aspettiamo speranzosi per una programmazione anche in Italia.