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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Un anno nuovo

La cena dell'ultimo dell'anno l'hanno scelta loro: secondo i pargoletti la cena perfetta è a base di piadina, e così sia. Il vischio è appeso alto col suo bel nastro rosso e i bastoncini scintillanti si accenderanno con un discreto anticipo sulla mezzanotte per far gioire anche Pallino della loro innocua magia. Finirò e inizierò l'anno in famiglia: io e i miei gioielli soltanto, che nell'ora in cui tutti si baceranno e salteranno nelle piazze e nelle case, dormiranno sereni nei loro lettini. Forse sentiranno il soffio leggero di un bacino sulla fronte, null'altro: il rumore dei botti non li sveglia mai. Finisce un anno cominciato terribilmente, fra sofferenza, paura e rimorsi. Un anno che è stata una epifania dopo l'altra. Finisce e comincia senza più paura di guardarsi indietro, anzi. Nessun rimpianto, niente più rimorsi. La sicurezza di potercela fare. Auguro a tutti di potersi sentire almeno una volta nella vita come mi sento io ora. E a tutti natur

La cortesia premia sempre

Ieri conversavo con una signora alla fila del supermercato. L'argomento era la gentilezza. La cassiera gentilmente chiedeva se le chiudevamo i numeri della lotteria settimanale e gentilmente la signora prima di me rispondeva no. Io gentilmente chiedevo alla signora dopo di me se volesse un numero anche lei, poiché ne restavano solo due e altrimenti li avrei presi entrambi per fare un favore a Clara (la cassiera: si tratta di un supermercato locale, piccolo ma molto frequentato dove clienti e personale si chiamano per nome). La signora altrettanto gentilmente rispondeva che no, tanto non vinceva mai. Colsi l'occasione per raccontare un aneddoto della Pasqua scorsa, allorché uno scorbutico signore rifiutò un numero infausto e lasciò a me l'onore di vincere un uovo di cioccolato dal peso di otto chili (ehm, il numero era infatti un otto). - Sono dell'idea che è sempre meglio essere cortesi, conclusi. - Sì, certo, ne convenne lei, la cortesia premia sempre. Finì che co

Lo Squalo Buono

Il più bel regalo di Natale è stato lo Squalo Buono.Lo Squalo Buono è buono perché ha i denti morbidi e non mangia i bambini. Pallino e Pallina gli fasciano la pinna malata con la carta da pacchi e lui in cambio li protegge dal lupo. Quando Pallina non dorme a casa, Pallino abbraccia lo  Squalo Buono e fa finta che la sorellina sia lì con lui.Lo  Squalo Buono si lascia cavalcare come un cavalluccio marino, ma è più grande e non si fa male. Il giorno di Santo Stefano lo  Squalo Buono ha dormito nel lettone fra Pallina e Pallino: "Mamma paua..." "E di cosa hai paura Pallino?" "Lupo." "Ma il lupo non viene qui, sta sulle montagne." "No, casa..." "Ma la casa è di mattoni, non può entrare, e poi qui c'è la mamma che è forte e lo manda via a calcioni!" "...e c'è qualo gande..." "..."

Luci di Natale

Ho dimenticato di accendere la fila di led fucsia sul terrazzo e l'albero è spento da stamattina, comunque qui è tutto uno sfavillare di luci e lucine. Brillano quelle verdi e rosse alternate del router, la lucina fissa del NAS e quella delle prese di rete mentre pendono fili colorati gialli e argento. In sala riluccica la luce blu del cubo sotto al led rosso della tv e ieri sera, finalmente, si sono accese le lucine traballanti del client wireless che tiene tutti insieme appassionatamente. Buon Natale!! E grazie mille al meraviglioso elfo di Babbo Natale che mi ha aiutata a realizzare questo fantastico regalo.

Le 100 cose che amo (1/100)

Nella migrazione alcuni post si sono persi. Questo era uno dei più belli, se non altro il primo del tag "Le 100 cose che amo", e conteneva anche i credits. Rimedio subito: 1. Amo essere abbracciata. Un abbraccio da film, con le braccia che si stringono dietro la schiena e i corpi che si schiacciano l'un l'altro. Un'idea ispirata da  Le 100 cose che amo  di  mammafelice

Sincronicità

E' più di una coincidenza. Nel 2003 decisi di aprire il blog Hel Maedb per restare in contatto in qualche modo con i miei ex colleghi di Crif e tutti gli amici di Bologna. Stavo per sposarmi e trasferirmi  dalla città emiliana  a San Marino. Lo creai su Splinder, mi piaceva come piattaforma ed era in piena crescita. Nel 2010 ho attraversato il periodo più difficile della mia vita e ho dovuto accettare che l'unica soluzione per tentare di essere di nuovo felice era  separarmi. Nello stesso anno Splinder chiude e mi costringe a riaprire il blog su un'altra piattaforma. Mentre confronto questo nuovo blog col precedente nel tentativo di riportare qui tutto quello che era di là, mi chiedo se sia il caso, o se invece non valga la pena dare un segno del (mio) cambiamento anche in questa casetta virtuale che abito di tanto in tanto.

Le 100 cose che amo (5/100)

5. Amo la neve alla vigilia di Natale Come ieri, con la neve che ha cominciato a fioccare alle cinque del pomeriggio e durante la notte è scesa ad imbiancare le strade. Cucinare dolcetti profumati con la lampada della novena sul balcone, guardando di tanto in tanto l'alone di calore che scioglie la neve intorno, e le luci che disegnano strisce colorate. Appoggiare il naso ai vetri delle finestre appannati del calore della veglia e fissare i fiocchi che scendono dietro le stelle di cartone. Correre nella neve imbacuccati in sciarpe e berretti per consegnare gli ultimi regali, poi raccogliersi al caldo ed aspettare che nasca Gesù Bambino, mentre sotto l'albero i piccoli hanno già sistemato latte e biscotti per il grande omone del turno di notte.

Natale in casa Hel Maedb

La grande novità di quest'anno è stata la casetta di panzenzero . Bellissima, ma grande faticata con due pargoli piccini che si autoglassano durante la lavorazione. Babbo Natale ha gradito e si è pappato il caminetto. Nota: ho visto che tante mamme hanno avuto problemi ad assemblarla. Io, accettando il suggerimento della gentil cassiera dell'Ikea di Rimini, ho utilizzato il cioccolato, anzi la glassa di cioccolato pronta Paneangeli, e non ho avuto problemi (se non che dopo ho dovuto cambiare i bimbi dalla testa a i piedi, perché il cioccolato fuso è davvero irresistibile!) Oggi ho trovato anche questo video su YouTube . Fa sembrare tutto facilissimo (non è così). La mia col cioccolato, comunque, è solidissima e ho potuto anche spostarla di piatto in piatto.

Boller (brioches norvegesi)

Devo rottamare il mio blog su Splinder (sigh!) ed eccomi qua. Apriamo in dolcezza. Stasera al Naturanda ho incontrato una ragazza che mi ha chiesto la ricetta dei boller (stavo in effetti acquistando del cardamomo). Eccola. Ingredienti: 300 ml di latte 125 gr di burro sciolto 2 uova intere 125 gr di zucchero 1 cucchiaio raso di cardamomo macinato 600 gr di farina 40 gr di lievito di birra o 1 bustina di lievito di birra secco Per la farcitura: Cannella, zenzero, zucchero semolato q.b. Alcune note sugli ingredienti: Se si utilizza la macchina del pane (come ho fatto io per la prima volta stasera con meravigliosi risultati) aggiungere gli ingredienti nell'ordine indicato e preferire il lievito secco. E' piuttosto difficile trovare il cardamomo macinato, ma potete acquistare le bacche in erboristeria o nelle botteghe dell'equo-solidale, tritarle fino ad esporre i semi ed utilizzare un macinapepe per renderlo in polvere. In questo caso il cardamomo sarà mol