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Visualizzazione dei post da 2008

Pallino

La notizia che non ho ancora dato su questo blog è che nel pancino c'è un Pallino. "Che bello! fate la coppia!" è l'ovvio commento di quanti conosciamo. Da parte mia sono molto felice (lo sarei stata comunque). Credo che mi divertirò un mucchio a imparare tutte le cose nuove che richiederà un maschietto. Pallina ogni tanto viene ad abbracciare e baciare la pancia. "Bimbo pittoo pittoo" (bimbo piccolo piccolo), è il suo commento.
Cara Pallina, amore mio. Sono due notti che dormi dalla nonna e mi manchi tanto. La mamma ti ha spiegato che stava male e lo hai capito. Ci vediamo ogni giorno, e ogni giorno ti vedo un po' più grande. Ti ho spiegato che il titto non c'è più e lo hai capito subito. Lo so, a volte ti viene da piangere, a volte protesti e batti i piedi, ma dura sempre meno e ti consoli in fretta. Oggi non hai pianto quando ti ho spiegato che non c'è, mi hai chiesto le coccole e ci siamo abbracciate a lungo. Mi hai detto che le coccole della mamma ti piacciono tanto: non mi sei mai sembrata così grande. Ieri hai fatto la pipì nel vasino e sei rimasta con le mutandine tutto il pomeriggio, oggi mi hai sorpreso con le solite paroline pronunciate in maniera perfetta. Adesso non dici più il tuo nome se vuoi fare qualcosa: dici IO, come una bambina grande. Stai crescendo e capisci che sei qualcuno, staccata da me, un'altra. Io sono davvero felice e orgogliosa, ma adesso non riesco ad impedire

tempi bui

Un'amica scrive che a Roma, la situazione è molto pesante. Dall'arrivo di Alemanno, scrive, quel che si respira è un clima di impunità. Scrive che i muri della città sono ricoperti da manifesti di estrema destra, più a destra di forza nuova, e che   nessuno li toglie. Vorrebbe raccontare anche qualcosa sull'azienda in cui lavora, la RAI, ma preferisce non farlo per mail, il che accresce la mia curiosità, vistro che non ho altro modo per contattarla... Termina scrivendo: "Proviamo a non scoraggiarci, ma i tempi sono davvero bui." Coraggio.

Clementini panati

Il menù serale di Pallina per lunedì scorso comprendeva: - passato di legumi e farro (veramente buono!) - fettina di vitello - cavolfiori - clementini Con la minestra ha giocato allo sputo più lungo, così ho lasciato perdere e sono passata direttamente al secondo. Con la fettina giocava all'insiemistica, conque pezzi nel piatto, due nel bicchiere, innumerevoli sulla tovaglia e vediamo-quanti-riesco-a-buttarne-pre-terra-prima-che-la-mammma-se-ne-accorga, così ho lasciato perdere anche il secondo piatto. Mi sentivo una mammma degenere a non farle cena, così ho cominciato a proporre le alternative. Le alternative sono il giro della morte: sai quando cominci, ma non sai quando finirai e in che stato arriverai alla fine. "Amore, lo vuoi un po' di prosciutto?" "No." "E un po' di formaggio? ti va?" "Ti." Le porgo dei pezzi di asiago appena acquistato. "No! Maggio, maggio!" "Quello grattugiato?" "Ti!&qu

capo #1

bomdoio bomdoio bomdoio bimbi bomdoio tuti Ieri mattina Pallina mi ha salutato con un bel buongiorno. Io non capivo, credevo volesse un pomodoro (pomdoio) e solo quando ha salutato Bambi ripetendo le parole del gufo: "Buongiorno piccolino" che in pallinese suona come "bomdoio piino", ho capito cosa mi avesse detto nel lettino. Il problema è che ormai capisco meglio il pallinese dell'idioma con cui il mio capo e il collega ansioso si scambiano informazioni. Ore ed ore di chiacchiere in cui idealmente fanno microanalisi del codice e durante le quali in realtà parlano di cose completamente diverse. Ricordo che il collega ansioso fu molto felice di sapere che il nostro nuovo capo fosse il giovane ingegnere, adesso mi rendo conto del motivo. Non si tratta solo di solidarietà di genere. Il capo passa gran parte del tempo sul codice del collega ansioso. Discutono, analizzano, contestano, ricopiano e riscrivono, smontano e rimontano. Roba nuova quasi niente. Soluzion
In questi giorni di riposo forzato ho guardato dei film bellissimi. Le conseguenze dell'amore , di Paolo Sorrentino con Toni Servillo. E poi L'amore giovane , scritto e diretto da Ethan Hawke E Stardust  di Matthew Vaughn, da un racconto di Neil Gaiman, il mio autore di fumetti preferito (e che tra l'altro ha un bellissimo sito ufficiale ). Ho visto anche Shortbus . Lo so, c'entra un po' meno, ma in fondo ho visto solo film d'amore.

11 settimane

Domani si torna al lavoro dopo una settimana che non mi è sembrata poi così lunga. Da un mesetto abbiamo saputo che c'è un'altra Pallina o Pallino nel pancio. Siamo tutti felicissimi, e da poco ho dato la notizia anche al lavoro. Spero che non mi silurino ulteriormente. La scorsa settimana poi mi hanno messa a riposo, per via dell'ipertensione che questa volta è venuta fuori un paio di mesi prima... Comunque va tutto bene, il gamberetto o virgolina cresce, le nausee sono più forti, i capelli hanno messo di cadere e i peli di crescere, non mi rifaccio le sopraciglia da un mese, ma sembro lo stesso quasi bella. La gravidanza sta facendo il suo corso. Ha ragione m@w : non c'è tanto tempo per yoga, olio di mandorle e riposo, ma va tutto bene, non fosse che dormo in piedi. Durante questa settimana mi ero ripromessa di scrivere ogni giorno, oggi mi rendo conto che l'unica cosa che ho davvero fatto ogni giorno è stata dormire al mattino, mentre Pallina è all'asilo.

28 agosto 2008

Sono un po' in ritardo, ma fra asilo, festicciola, amichetti e parenti mi son ridotta solo oggi. Giovedì scorso Pallina ha compiuto due anni e come regalo la sua mammina le ha organizzato una splendida festa ristrutturando ad asilo nido uno stanzone del piano di sopra utilizzato per gli scatoloni del trasloco. Otto figlioli di varie misure fra i diciotto mesi e i quattro anni. Un numero maggiore-uguale di mamme/babbi/nonne/nonni. Rinfresco su misura, trentacinque palloncini, due tappeti, una tenda, uno scatolone e tutti i giochi che potevo raccimolare in casa. Bambini che si divertivano ovunque. Un vero successo. La soddisfazione maggiore è stata sentirli gridare "la torta! la torta!" mentre camminavo traballante con la torta e la candelina accesa a forma di due.
Fino a pochi giorni fa Pallina aveva paura di fare il bagno nel mare. Non si allontanava dal bagnasciuga e anche se doveva riempire il secchiello lo faceva con un piede dentro e uno fuori. Da un paio di giorni adora stare in acqua e Gemadhar ed io siamo proprio sollevati. Stamattina ha fatto ben due bagni e durante il secondo si spingeva intrepidamente lontano da me, con l'acqua che le lambiva l'ombelico: - Pallina resta vicina alla mamma, che se cadi ti prende (risata) - Pallina non allontanarti... - Tio toddo (giro tondo) - Sì, amore, fai il giro intorno alla mamma, ma non allontanarti PLUFF! Segue recupero figlia, tosse da superbevuta e risata materna sdrammatizzante. - E' salata l'acqua? -Ti. - Usciamo a bere un po' dell'acqua buona? -Ti. Pallina non vuole restare in braccio, preferisce uscire dal mare da sola. Sono contenta, almeno il piccolo incidente non le farà tornare la paura dell'acqua. In auto le faccio un piccolo test: - Ti sei di

pasticci (2)

La ricetta per la "cotoletta alla Pallina" è la seguente: prendere una bambina fresca e pulita e portarla al mare. Farle fare un bagno e permetterle di uscire senza avvolgerla nell'asciugamano. Lasciare che si trastulli sulla sabbia impanandosi poco a poco. In pochi secondi Pallina è diventata un magnifico cordon-blue e, non contenta della panatura integrale, ha affondato il viso sporco di succo di frutta nella sabbia, sfoggiando infine una barbetta alla D'Artagnan.

pasticci (1)

L'attenzione maniacale per non lasciare a portata di Pallina liquidi di ogni sorta sapendo che il suo passatempo preferito è versarli a terra, spalmarli uniformemente con le mani e infine scivolarci sopra per sperimentare la viscosità del liqido e la tenuta del piedino nudo; quindi la sorpresa, dopo un momento di silenzio preoccupante, nel trovarla intenta a svuotare metodicamente una dopo l'altra le fialette di soluzione fisiologica per realizzare un pollok improvvisato sulle lenzuola pulite.

Punti e linee

Oggi ho dato sfogo alla mia vena artistica realizzando delle lettere di carta per decorare la porta di Pallina. Lei si è subito sentita coinvolta e ha realizzato decine di opere varie con i divertentissimi pennarelli jumbo che adora. Nel disegnare Pallina fa dei grandi cerchi e spirali cercando di occupare ogni parte del foglio usando uno o due colori. Abbina i toni caldi e quelli freddi in disegni separati, ma non ha un colore preferito, anche se oggi ha scoperto il marrone. Quando lo ha provato, mi ha guardato interrogativa: non era un arancione, ma neanche un nero... "E' marrone, le dico, come il cagnolino babau." che sarebbe il cane-cuscino con cui le piace dormire. Continuiamo a disegnare per un po', io le lettere del suo nome, meccanicamente, lei i cerchi, con una ispirazione decisamente maggiore, poi si ferma: "Mamma! Mamma! Babau!" Aveva appena disegnato, con due punti e una linea, il cane marrone.

Chiusura aziendale

Finalmente le ferie. Venerdì mi sono svegliata con il solievo di non dover più sentire la sveglia per quindici giorni. Sabato mi sono alzata con la consapevolezza che Pallina continuerà a svegliarsi alle sei e mezza, ed io con lei - che ai mariti viene una specie di sordità a macchia di leopardo quando la moglie partorisce, localizzata nelle camere da letto. Stamattina ho fatto colazione con il dubbio sull'opportunità di queste ferie forzate, in un periodo in cui solo toccare la sabbia del mare ti costa qualche euro e il soggiorno in albergo triplica di prezzo, non parliamo poi di chi come me deve prendere una camera 1 adulto + 1 bambino. A che pro un'azienda informatica stabilisce la chiusura per le due settimane di ferragosto? In autunno aprono le principali fiere di informatica, sappiamo già che il 25 agosto nella casella di posta troveremo le mail del responsabile, del caporeparto e della dirigenza che ci sproneranno con toni via via più autoritari a darci da fare per l
Una lettura necessaria

una buona notizia

La buona notizia è che Pallina è stata presa all' asilo statale . Mi dispiace toglierla da quello privato in cui si è fatta due tre amichetti e ci si trova molto bene, per non parlare dell'inserimento che mi costerà altri 15 giorni di ferie in ottobre, ma a parte questo vedo solo vantaggi. Abbiamo stimato un risparmio intorno ai 5000 euro per il prossimo anno. L'asilo statale è aperto fino alle 18 e gli orari sono rigorosi, non mi capiterà di pagare per tot ore e vederle ridotte per la mancanza di educatrici. Inoltre al privato pranzano alle 11, e questo mi obbliga ad almeno un paio di merende per portare Pallina a cenare almeno alle 18. Quasi mai cena con noi, perché dalle 17 ha già fame. Quando poi vede che apparecchio per noi, malgrado caschi dal sonno vuole partecipare alla compagnia e finisce per stancarsi troppo e andare a letto tardi. All'asilo pubblico pranzano alle 12 perché non dipendono dalle aziende private di catering che sbrigano le scuole prima dell'o

Neuroni specchio

Uno dei rituali mattutini di Pallina è dare il latte al bambolotto. Scordatevi la scena sdolcinata della bimba che porge il finto biberon di finto latte alla bambola. Pallina gira per casa sollevando la canottierina e appoggiandosi al petto il pupazzo come per allattarlo al seno. Lo lascia lì per un po', a volte accarezzandolo sulla testa e mimando con la bocca il suono del ciucciare, quindi lo trasferisce dall'altra parte, come l'ostetrica ha insegnato alla sua mamma quasi due anni fa. La mia esperienza di allattamento è sempre più gratificante.

Letture al mare

Sei giorni scarsi di ferie, tre libri e mezzo letti durante i pisolini di Pallina, alla luce della torcia cercando di non far rumore al voltar di pagina. I commenti sono tuttaltro che scritti a caldo, hanno sedimentato per un mesetto in attesa del tempo per scriverli. Scarlett Thomas - Che fine ha fatto Mr.Y Un thriller accademico che non delude gli scettici. Per chi cerca le storie alla Dan Brown ma non sopporta che sia lui a  scriverle. Un'avventura filosofica e scientifica avvincente e misteriosa. Occhio alle ricerche della Thomas bibliografia eccetera: è così che vorremmo fossero scritti i romanzi. Leggi dal sito dell'editore Francesca sanvitale - L'inizio è in autunno Una lettura inquietante. Un intrigante romanzo sulla menzogna e la solitudine.  Leggi dal sito dell'editore Paolo Giordano - La solitudine dei numeri primi Non aveva ancora vinto nulla quando l'ho letto in giugno, ma l'ho trovato un romanzo stupefacente. Duro e delicato allo st

Trasferimento di ufficio #4

Dopo l'ennesimo trasferimento di ufficio, oltre a confrontarmi con la consueta carenza di penne, matite e fondamentali appunti degli schemi di analisi andati perduti per sempre col trasloco, ricomincia la lotta per l'aria condizionata, le tende e la posizione delle attrezzature. La collega freddolosa ha capitolato e oggi l'aria condizionata è rimasta accesa abbastanza a lungo da evitarci il mal di testa e l'ascella pezzata. I colleghi lato est combattono nelle ore pomeridiane la loro lotta impari contro i riflessi del monitor, mentre gli stagisti lato ovest non hanno ancora deciso dove piazzare il computer: meglio sulla scrivania sacrificando lo spazio a gadget e appunti o meglio sotto il tavolo rischiando un blocco del disco per la polvere che si accumulerà prima della prossima pulizia stagionale dei pavimenti? Spostandoci dal piano commerciale al piano dei tecnici abbiamo subito una serie di cambiamenti che non ho ancora deciso se in meglio o in peggio. La cosa che pi
Parzialmente ripresami dalla batosta lavorativa, ecco uno specchietto della situazione attuale. Progetti lavorativi conclusi: nessuno Progetti lavorativi assegnati: tre Progetti personali intrapresi: 5 Progetti personali portati a termine: 0 Giorni ferie goduti: 5 Libri letti: 4 LIbri acquistati: 6 Post scritti: 0 Foto da stampare: 103 Foto recenti stampate: 0 Ore sonno/notte: da due a quattro Ore che Pallina trascorre all'asilo nido: passate da 7 a 5 al giorno Ore di riposo quotidiano: passate da 0,5 a 0 Ore sonno per notte: da 2 a 4 Volte che Pallina si sveglia per il caldo: da 3 a 6 Giorni che mi separano dalle ferie: 2
Le madri hanno dei cuori grandi. Non è un modo di dire. Ce lo gonfiano a suon di cazzotti. Quando ti senti dire che la cosa più importante che hai al mondo è il motivo per cui non potrai mai avere ciò per cui hai duramente lottato, e studiato, e sudato eccetera, e tutto per assicurare a quella cosa che prima non c'era e adesso è così importante il futuro migliore che puoi, come credi che ti riducano quel pezzettino di carne nel petto? Fra pochi giorni la mia capa e il suo compagno lasceranno l'azienda. Resteranno scoperti due importanti ruoli, per uno dei quali ero l'unica e principale candidata. Io e lei abbiamo creato il Progetto cinque anni fa. Il grosso dell'analisi l'ha fatta lei, ma l'ottanta percento dell'implementazione e dell'analisi tecnica è mia. Scherzosamente dice che sono la mammma del progetto. Beh, evidentemente non sono solo mamma del progetto, visto che il suo posto lo prenderà l'ingegnere più giovane. Lui ha lavorato al progetto

Non mi fido di te

Uno dei trucchi poco svelati del tenere un blog aggiornato è sicuramente quello di poter postare dall'ufficio. A casa, se si hanno figli, è praticamente impossibile stare davanti ad un monitor acceso senza che qualcuno venga a rubarti il mouse o infili le mani fra le tue mentre batti i tasti. Nella mia azienda è vietato l'uso di Internet per siti che non siano di lavoro. Loggano tutto: pagine visitate, durata, download, ecc. probabilmente ben oltre i limiti della legge, ma a San Marino non c'è nulla di definito in questo senso, mentre in Italia esistono almeno alcune sentenze. Nella mia azienda l'Alta Direzione fa di tutto per confermarci ogni giorno che non si fidano di noi. Come nelle vecchie fabbriche dei film di Charlot, nella mente dei 'padroni' gli 'operai' hanno il solo scopo di fregare l'azienda. Ovviamente all'Alta Direzione non passa nemmeno per l'anticamera del cervello che magari agli operai interessa che l'azienda vada bene

giro, faccio cose, vedo persone

Il primo ed ultimo bel corso che si è tenuto in azienda trattava della comunicazione in pubblico. Il docente fra le altre cose chiedeva ad ogni partecipante di descrivere chi è e di cosa si occupa in azienda. Docente: "Chi sei?" Collega del marketting: "Sono Responsabile Area Marketing e Comunicazione, Coordinatrice e responsabile delle Relazioni coi Partner nel territorio e responsabile delle relazioni Esterne." D: "Benissimo. E in cosa consiste il tuo lavoro?" C: "Faccio delle demo."

Un po' di magia ogni tanto non guasta

Gemadhar si diverte sempre sfottendo le case di cosmesi per i nomi altisonanti che danno ai loro prodotti. L'ultimo con cui se l'è presa era un peeling per il viso che avevo acquistato in offerta in profumeria, quel tipo di offerte che ti porti via a metà prezzo un prodotto che un paio di mesi dopo ritrovi identico nello scopo, ma con scatola, profumazione e colore rinnovati. Il peeling, che sarebbe un sapone liquido per il viso un po' granuloso, si chiama GRAINS DE MAGIE, e in effetti può sembrare un po' pretenzioso, soprattutto se si leggono le meraviglie descritte nel foglietto accluso e si guarda la mia faccia dopo che l'ho usato (nel senso che la faccia è sempre quella). Questa sera Pallina è andata a dormire un po' prima del solito e con meno fatica, così mi sono concessa una bella doccia calda, con un bagno schiuma profumato e, giusto per togliere un po' di smog, i miei modesti e inefficaci grani di magia. Mentre mi rilassavo sotto l'acqua cald
Altro dialogo da ascensore. Pressati come sardine all'uscita dell'una, la collega bionda stangona del settimo ci supera tutti in altezza di buoni dieci centimetri. Collega piaciona: "Ma te che tacchi ti sei messa?" Collega stangona bionda: "E' un nove" (nove centimetri n.d.r) CP: "E poi sei già alta di tuo..." CSB: "Ma li metto solo qui, perché non li reggo per una serata. Qui invece non faccio niente, devo stare solo seduta... se no non li metto mai." Collega che non c'entra niente: "Sono le scarpe da pizza." CSB:(risatina) "Sì, o li metti per andare a mangiare una pizza o in ufficio." CP: "Comunque io così mi sento davvero bassa." Peccato, perché io invece mi sentivo davvero intelligente.

Piscione

Sabato Pallina ha fatto pipì nel vasino e ieri pure. E' una meraviglia lasciarla scorrazzare per casa senza l'ingombro del pannolino, anche se ho dovuto lavare il tappeto BLÄNKA quasi nuovo. Una lavatrice da 7 kg di carico dovrebbe sempre essere inclusa in una lista nascita. Peccato che poi, una volta spogliata della parte inferiore, non ne voglia sapere di essere rivestita e con questo freddino che non lascia spazio alla primavera (o dovrei ormai dire estate?) è un bel problema: ha preso il raffreddore, ma il peggio è che adesso lei sta quasi bene, mentre io e Gemadhar ci rotoliamo nel letto con raffreddore, mal di gola da urlo e indolenzimenti para-influenzali. Questa mattina non faceva particolarmente caldo, qui sul Titano, anche se uscendo di casa non siamo state accolte dal solito scroscio di pioggia dei giorni scorsi. Lo "scroscio dell'asilo", lo chiamo io, giusto per farmi fare quei cinquanta metri che mi separano dall'auto con l'ombrello nella m
Ho una figlia meravigliosa. Ho un marito fantastico. Ho una casa accogliente. Ho una famiglia affettuosa. Per quanto riguarda i recenti risultati elettorali, la strategia è di investire in beni durevoli ed eventualmente emigrare in un qualsiasi (altro) paese europeo.

Cosa abbiamo imparato nel frattempo

Di recente Pallina ha imparato a salire sulle sedie. Finora ci eravamo difesi dalle sue incursioni spostando gli oggetti pericolosi via via più in alto, ma non riusciamo a compattare oltre gli oggetti sulle mensole più alte della libreria. Adesso mi tocca cercare di spiegarle cosa può usare e cosa no. Il bello è che mi capisce. Il brutto è che lo fa apposta. Questo per quanto riguarda le esplorazioni verticali. Anche al nido mi hanno fatto notare che non fa altro che salire e scendere dai gradini gommosi e i cuscinoni di tutte le forme. Beati loro: io in casa non ho degli oggetti così interessanti e sicuri. Quello che abbiamo sono sedie economiche instabili e leggere. D'altra parte mi hanno anche raccontato che passa gran parte del tempo spostando oggetti da una parte all'altra dell'asilo, cuscini, giocattoli, arredi. Dell'arredamento in effetti non è mai soddisfatta neanche a casa e sposta tutto quel che riesce a trascinare da una stanza all'altra. Ieri le tate h

Punto di non ritorno

Mi sto mettendo in pari con la posta dopo una settimana di guasto alla scheda video, ed ecco che mi imbatto in una frase di una geniale, profondissima, cara amica dei tempi del collegio universitario: avete mai notato la differenza minima e profonda fra patrimonio e matrimonio, da pater e mater in latino? chissà che vuol dire.. Mi dà un po' fastidio pensarci, sento quel lento brivido che scorre verso i lombi di quando non puoi tornare indietro, quando vorresti dire qualcosa che non ti è venuta in mente prima, ma è troppo tardi. Un po' come essere nella barca sulla copertina del disco dei Kansas , insomma.

Virus pericolosi

Pallina è a casa malata. E io a casa con lei, almeno fino a lunedì. Tanto lunedì c'è il terzo trasloco di ufficio in tre anni, che ci vado a fare? Come dice il buon Scotty, sono un ingegnere, non un facchino. Per dire che martedì mi chiamano dall'asilo perché Pallina non sta bene. "Che dice tata Francesca, la faccio vedere all'ambulatorio grande dispensatore di malattie contagiose?" (dì di no, ti prego!) "Ma no, io non mi preoccuperei. Con quella a casa fanno solo tre volte. Magari sono i denti." Solo, dice lei, ma non c'era questa mattina, quando il piedino della tutina si era riempito di una cosa gialla e puzzolona che ci ho messo venti minuti per riportarla al colore originale con le mani ormai denaturate dal sapone giallo. "Eggià, ha messo su tre dentoni!" confermo con la speranza di evitare il terribile ambulatorio con mega stanzone pullulante di bacilli vaganti. E invece mercoledì mattina eccomi lì, in fila col mio bel numerino 3

La fattoria dei pannolini

Ci sono gli animaletti di gomma della vasca. La ranocchia fa cra cra. La paperetta fa qua qua. Per Pallina non c'è molta differenza: una fa c(r)a c(r)a e l'altra fa c(u)a c(u)a. Se consideriamo che (a)ca è l'acqua, non fa una piega. Poi abbiamo il libro della fattoria. Il pulcino fa pio pio, l'uccellino fa cip cip e il gattino fa miao miao. Anche qui per Pallina non ci sono grossi problemi: con i-i risolve il babelico problema. Da noi "grandi" può essere interpretato come pi(o) pi(o), ci(p) ci(p) e mi(ao) mi(ao) a seconda dei casi. D'altra parte i-i sono tutte le cose tenere da accarezzare. Sul frigo abbiamo i magneti del lupo e della tigre. La tigre la diverte moltissimo col suo gaurr graurr che ripete quasi a perfezione. Per l'ululato abbiamo ancora tempo. Infine ci sono i tre cani di stoffa distribuiti per casa. Quelli fanno wa wa, il primo verso che ha imparato e che solo adesso comincia ad assomigliare a un bau bau. Oggi pomeriggio Pallina ha
Adesso Pallina gioca, gioca, gioca. E non sopporta che io stia a scrivere al pc, o semplicemente davanti allo schemo. per questo i miei post si stanno così tanto diradando. E dire che ne avrei da scrivere. Dalla divertentissima "gita" all'Ikea di martedì scorso, alle persecuzioni della malefica vicina. Appena ho tempo, lo giuro.
L'invidia è un sentimento che non mi appartiene. Caspita! In genere odio chi scrive frasi del genere. Allora: di solito non sono invidiosa. Sono invidiosa in giusta misura, una volta ogni morte di papa, e questo mi pare anche troppo longevo. Oggi però ho saputo che la mamma di Miriam è di nuovo incinta. Miriam è nata qualche giorno dopo Pallina  e oggi credo di essere un pochino invidiosa della sua mamma, ecco. Poi magari vengo a sapere anche che ha appena chiesto un aumento in un'azienda che stava ridimensionando già quando era in attesa della prima figlia e adesso non ha il coraggio di dirlo a superiori e colleghi e che tenere questo segreto è uno strazio, e sono un po' meno invidiosa. Ma invidio il suo coraggio, comunque.

Protagonismi

Per il film Star Trek XI, Shatner si stupisce ancora di non essere nel cast, io per niente. E se qualcuno volesse proprio porgermi l'ultima domanda di questo articolo, beh la mia risposta è un deciso NO. D'altra parte non se ne può più di resuscitazioni miracolose e martellate alla continuity.

Letto basso

Da un po' di tempo sto pensando che  se realizzassi per Pallina il letto basso e largo che la Honegger Fresco descrive in "Abbiamo un bambino", probabilmente avrei meno problemi a convincerla a dormire per conto suo. Non fraintendetemi: a me piace averla vicino, ma mi rendo conto che non riesco più a riposare bene. Al mattino mi ritrovo tutta indolenzita, con un mostruoso debito di sonno, come se non avessi chiuso occhio, e le formiche in entrambe le braccia. Ho sempre avuto l'abitudine a cambiar spesso posizione nel corso della notte (e questo faceva di Gemadhar "L'immobile" il partner ideale con cui dividere il talamo), ma da quando Pallina dorme tra noi, non ho lo spazio sufficiente per le mie manovre, visto che non sono un'acciughina, e la mattina dopo pago il conto. Qualche giorno fa ho visto il film "Mi fido di te" con Ale & Franz dove veniva mostrato un bellissimo lettino in cui dormiva il figlio del protagonista Francesco. Nei

Pottermania

E vabbè, ci sono, ci sono. Scrivo poco perché sto leggendo I doni della morte . E' come una droga. Mi succede sempre. E' stato che ero andata a comperare le salsicce. Era il 5 gennaio e  la sera prima centinaia di persone con bacchetta e mantello si erano riunite nelle librerie aperte in attesa che gli scaffali venissero riempiti con il settimo libro. Io mi ero rassegnata ad aspettare, dopotutto ho ancora tanti libri da leggere. Ma mentre ero al banco macelleria ad attendere il mio turno, ho visto alcune copertine far capolino da uno scaffale. Ce ne erano rimasti una mezza dozzina. Sono uscita dal supermercato con sei salsicce e il settimo libro di Harry Potter al 15% di sconto. Adesso devo proprio arrivare alla fine.

freak c'est chic

Ho appena scoperto che il mondo dei glitter supera la mia immaginazione. Su Italia Uno stanno sfilando dei tipi giganteschi con dei panetti di gomma lucida al posto dei muscoli. I telecronisti pronunciano frasi del tipo "mister olimpia", "definizione", "muscoli classici" e "atleta". Io vedo solo degli omoni deformati e lucidi che si compiacciono ruotando il busto, stringendo le chiappe e tirando i bicipitoni enormi. Sinceramente fa un po' impressione, ma quello che mi sconvolge sono i "costumini". Dico: ce ne sia uno, ma uno, che non abbia il perizoma glitterato. E i colori, poi: violetto, blu elettrico, fucsia. Adesso sfila un tedesco con la mutandina rosso fuoco glitterato che non si è visto tanto luccicore neanche a capodanno. Brrr.

Per fortuna, domani è un altro giorno

Questo post l'ho scritto ieri mattina, poi Pallina si è svegliata urlando e ho deciso che era proprio il caso di uscire, anche se aveva cominciatoa nevicare ed ero senza auto. Alla fine è stata la decisione giusta. L'ho portata in gelateria, a casa dei nonni (senza nonni, ma le è piaciuto lo stesso) e la sera a cena con un amichetto. Oggi Gemadhar ed io siamo a pezzi, ma le cose vanno molto meglio. Ecco cosa scrivevo ieri. Pallina non mangia. Da quando sono iniziate le vacanze di Natale e non va all'asilo, ha diminuito progressivamente i pasti e sta tornando all'allattamento esclusivo, tranne che ha sempre fame e piange. Non so più cosa fare. Ha imparato tutte le strategie: inizia abbuffandosi sulle prime due forchettate così le dici "che brava, che famona che ha oggi la mia bambina", poi mangia a piccoli morsi senza aprire quasi al bocca e improvvisamente sputa un bolo gigantesco e pensi che abbia nascosto tutto fin dall'inizio. Ho cercato di spiegar