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Visualizzazione dei post da marzo, 2017

Un giro per casa

Riprendo la mia serie sul declutter e space clearing con un suggerimento che ho raccolto nelle mie ricerche utilissimo per cominciare a fare un po' di ordine e successivamente per mantenere gli ambienti ordinati, organizzati ed efficienti . Quando ho avviato il mio progetto personale di declutter mi sono subito demoralizzata a causa della grandezza della mia abitazione e della montagna di cose che avrei dovuto fare, tuttavia ero così motivata dalla mutata situazione familiare, che ho cercato un modo per semplificare il lavoro e riuscire comunque a portarlo a termine. Sapevo che si sarebbe trattato di un lavoro lungo e così cercai di partizionarlo in progetti più piccoli , che non avessero troppo impatto sulla vita familiare e non danneggiassero gli altri abitanti della casa. Non rinunciare mai ad un sogno solo perché pensi che ti ci vorrà troppo tempo per realizzarlo.  Il tempo trascorrerà comunque. (Nazim Hikmet) Perciò armiamoci di blocco note e cominciamo. Quando f

Genitori (e figli) in gioco

Ieri interessantissima conferenza del professor Gianluca Daffi a Domagnano di San Marino. L'argomento era come la scelta dei giochi possano aiutare i nostri figli a sviluppare le competenze esecutive che, si è visto, risultano molto più utili alla crescita e successo personale rispetto alle competenze cognitive su cui è basato il nostro sistema scolastico. E visto che il gioco è uno dei miei argomenti preferiti , ecco subito un post sulla conferenza scritto dagli appunti che ho preso. La conferenza non voleva essere in polemica sui metodi educativi, ma nella prima parte è stato messo in evidenza come alcune competenze come l' autocontrollo , l' attenzione , l' inibizione e la pianificazione , possano essere insufficienti all'ingresso nella scuola primaria, tendendo ormai più la scuola dell'infanzia (e anche i genitori stessi) a focalizzarsi più sulle competenze cognitive quali il precalcolo o il pregrafismo che troverebbero comunque il tempo di essere a

Pulizie - Le routine di base

Primo giorno di primavera, qualcuno potrebbe pensare alle rondini che tornano ai nidi, agli alberi fioriti,  al cielo azzurro e alla dolcezza di una passeggiata al parco, ma molte di noi hanno in testa una sola cosa: le pulizie di primavera! E non perché si debbano fare proprio ora, ma perché il pensiero scorre tutto l'anno e a primavera tornano a ricordarcelo le offerte sui volantini e le nonne. Voi a quale categoria appartenete? Siete a vostro agio con una casa abbastanza decente o diventate matte se il cuscino sul divano non riprende i colori del soggiorno?  Io appartengo alla prima categoria, in ogni caso una routine delle pulizie semplifica la vita ad entrambe. Ognuno chiede alla propria casa il livello di ordine e pulizia in cui si sente meglio, ma avere una routine di base assicura un ambiente più che decente in ogni momento, al riparo dalle visite improvvise della zia anche nei giorni più impegnati, e ci permette di non occupare troppo del nostro tempo libero con le

I modi in cui gli uomini possono davvero aiutare le donne

35 passi pratici in cui gli uomini possono aiutare il femminismo Questo articolo è la traduzione dall'originale " 35 Practical Tools for Men to Further Feminist Revolution " di Pamela Clark pubblicato il 28 Maggio 2014 (Trad. Katia Castiglioni) Gran parte degli uomini compie azioni quotidiane che direttamente o indirettamente contribuiscono alla cultura di genere e alla disuguaglianza. Su Facebook recentemente un amico ha pubblicato il link ad un articolo intitolato 20 Tools for Men to Further Feminist Revolution . Malgrado a lui piacesse la lista, ha (correttamente) osservato che la maggior parte dei suggerimenti fosse abbastanza accademico.* I suoi commenti mi hanno indotta a creare una lista di strumenti più pratici. La maggior parte degli uomini - in particolare quelli che beneficiano di molteplici forme di privilegi strutturali - compie azioni quotidiane che direttamente o indirettamente contribuiscono alla cultura di genere e alla disuguaglianza. Può accader

#8marzo

Nei primi giorni di marzo faccio ogni anno il punto su dove sono arrivata, come donna e come persona. E ogni anno scopro di non essere nel posto che volevo. Questo mondo non è per le brave persone. Le brave persone a questo mondo non ottengono nulla, ma io non ce la faccio ad essere diversa. Da quando sono madre, non riesco ad essere disonesta, furbetta o egoista, anche fosse solo per render pan per focaccia a chi lo merita. Penso sempre all'esempio che sto dando ai miei bambini. Questo mondo non è per le madri, che a rincorrere i diritti di lavoro e autonomia hanno solo ottenuto tanto lavoro in più e una schiavitù dai doveri familiari che fingono di non vedere.  Ci mostriamo bravissime ad organizzare tutto - casa, marito, figli - ma quella non è libertà. Libertà è un marito che sa dove sono i suoi calzini, li mette a posto da solo e  magari li lava con tutto il resto quando trova il cesto pieno. Che quando ti lamenti perché non trovi il tempo di pulire una casa che fa schifo, si

L'attitudine alla felicità

C'è una speciale emozione che si risveglia ad una certa età, quando il corpo comincia ad invecchiare e la mente si sente pronta a tutto, non più imbrigliata dalle convenzioni sociali o alla necessità di piacere a tutti i costi. E' l'attitudine all'entusiasmo e alla gioia. La capacità di vedere la bellezza nella semplicità e nella spontaneità, di riuscire a ridere senza freno per le sciocchezze, di sedersi a terra per disegnare meglio o ridere scoprendo di aver messo una maglia al contrario invece di pensare all'imbarazzo se qualcuno può averlo notato. È un attitudine non condivisa in quest'epoca nichilista e senza impegno, dove ognuno pensa al suo ombelico e se può, nemmeno a quello. Dove ci si vergogna di sorridere ad un bambino e non ci si commuove per un tramonto, mentre si impreca per non riuscire a fotografarlo col telefonino. E se un cagnolino ti sale sulle ginocchia resisti ad accarezzarlo, perché è da sfigati. Lo allontani invece nella paur