Solo un mese alla Vigilia di Natale. Alberi di luci. Statuine, renne e stelle. Bambini festanti. Finestrine da aprire ogni mattina. Campanellini. Pacchetti. Fiocchi. E ansia. Lavoro triplicato. Le pulizie. La gente in casa. Zie che non vedi da almeno un anno che scansionano i ripiani alla ricerca del granello di polvere. La fatica di gestire i figli fuori da ogni routine. Il lavoro che (mannaggia!) fino al 24 non fa che aumentare in ufficio. I piani ferie. Le nonne che devono bollire il brodo se no come si fa. Eppure le festività dovrebbero essere il momento per ritrovare il buono della vita e il tempo per esserne grati . Gustare pranzi a tre portate invece della minestrina veloce del mercoledì, e poi arrosti, tagliatelle e cappelletti, il brodo sincero, la salsa verde e il tiramisù. Riunirsi attorno ad un tavolo con la nostra famiglia e trascorrere il tempo mangiando, chiacchierando e trovando qualcosa da fare tutti insieme dopo. Trascorrere le feste secondo la tradizione, ...
Una nuova felicità è possibile