Si chiude il sipario sulle recite scolastiche e i saggi di fine anno. Si chiudono i cancelli delle palestre e dei circoli, gli oratori e le scuole si trasformano in centri estivi che si contendono i ritardatari a colpi di volantini porta a porta. Maestre senza scolari e artisti senza teatri si trasformano in educatori e ispiratori di giovani menti per i mesi estivi. L'aria calda si rempie di addii e arrivederci, genitori falsamente dispiaciuti e intimamente sollevati si salutano finalmente liberi dei vincoli di falsa amicizia in nome delle classi. I ragazzi e i bambini corrono, liberi di scegliersi i compagni d'avventura, passeggiano per il centro dondolandosi a spalle dritte senza il peso degli zaini. Frotte di adolescenti affollano il marciapiede dopo il calar del sole e camminano veloci bisbigliando per rientrare a casa prima di mezzanotte. Solo il tavolo della sala, pieno dei vecchi libri e qualche fotocopia con le liste dei compiti, ci ricorda che dovremo rimett...
Una nuova felicità è possibile