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La fattoria dei pannolini

Ci sono gli animaletti di gomma della vasca. La ranocchia fa cra cra. La paperetta fa qua qua. Per Pallina non c'è molta differenza: una fa c(r)a c(r)a e l'altra fa c(u)a c(u)a. Se consideriamo che (a)ca è l'acqua, non fa una piega.
Poi abbiamo il libro della fattoria. Il pulcino fa pio pio, l'uccellino fa cip cip e il gattino fa miao miao. Anche qui per Pallina non ci sono grossi problemi: con i-i risolve il babelico problema. Da noi "grandi" può essere interpretato come pi(o) pi(o), ci(p) ci(p) e mi(ao) mi(ao) a seconda dei casi. D'altra parte i-i sono tutte le cose tenere da accarezzare.
Sul frigo abbiamo i magneti del lupo e della tigre. La tigre la diverte moltissimo col suo gaurr graurr che ripete quasi a perfezione. Per l'ululato abbiamo ancora tempo.
Infine ci sono i tre cani di stoffa distribuiti per casa. Quelli fanno wa wa, il primo verso che ha imparato e che solo adesso comincia ad assomigliare a un bau bau.
Oggi pomeriggio Pallina ha svuotato il sacchetto dei baby-dry per trovare quello con la tigre e farne la voce. Le ho fatto sentire anche il ruggito del pannolino coi leoni, per limitare i danni. Solo che quando ho dovuto imitare il verso di tutti gli animaletti dell'assortimento sono cominciati i problemi: a chi diavolo è venuto in mente di metterci una giraffa? E un koala? Ma che verso fa il koala?

Commenti

  1. Già. Anch'io ho commesso lo stesso errore. Se scopri come fa la giraffa, fammelo sapere ;-)

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  2. Pallina ha appena deciso che la giraffa fa graurr esattamente come la tigre e i leoni.

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  3. C'è uno di quei giochini stupidisimi da sala giochi che è una specie di arca di Noè ondeggiante. Tu ci fai sedere il bambino, infili il gettone e gli fai premere i pulsanti coi disegni di animali. Davanti a lui degli orrendi pupazzi si muovono su e giù e da un paio di casse esce il suono distorto dell'animale selezionato.
    Così ho imparato che la giraffa fa un verso orribile, una specie di muggito malato.
    Però sono bravissima a rifarlo.

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