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Un piano di pulizie per la donna che lavora (full time)

... e che non ha nessuno che la aiuta, per un motivo o per una scusa*.


Io rischiavo di strippare. Da sola con due figli, minime possibilità di aiuto da parte della famiglia di origine e senza potermi permettere un aiuto esterno. L'unica soluzione era rinunciare al riposo del weekend per dedicarlo alle pulizie di casa.
Poi ho trovato alcuni siti in cui si proponevano piani settimanali o mensili per tenere la casa pulita ed ordinata senza affollare troppo il fine settimana.
Ci provai per un po', ma in realtà quei piani sono studiati per donne che non lavorano o che al più hanno un lavoro part-time: per me era necessario qualcosa di diverso e più leggero, così dopo essermi documentata un po', decisi di farmene uno da sola.
Lavorando lontano da casa, dovevo necessariamente utilizzare la pausa pranzo per spesa o relax, riservando i doveri casalinghi alla mattina e alla sera. Stabilii pertanto una routine quotidiana per mantenere una pulizia di base da effettuarsi nei due momenti della giornata in cui sono in casa, una serie di attività settimanali specifiche per le diverse stanze e un gruppo di attività a rotazione da svolgersi nel weekend.
La routine quotidiana
Si tratta di attività quotidiane che vanno eseguite senza impiegarci troppo tempo e senza stancarsi.   Alcuni trucchi, come sciacquare le stoviglie e riporle subito in lavastoviglie o spazzare dopo aver sparecchiato, assicurano l'ordine generale della casa e non sono elencati nella scheda. Altri, come rifare i letti appena alzati, pulire velocemente bagno e cucina, permettono di avere sempre un certo grado di pulizia per semplificare il lavoro quando si dovrà trattare profondamente la zona specifica.
Le attività sono suddivise al mattino appena alzati e alla sera, ho verificato che effettuare i primi compiti appena alzata, dopo aver bevuto un bel bicchiere d'acqua e essermi lavata contribuisce ad avere un buon risveglio.
La sera le attività quotidiane non dovrebbero essere svolte troppo tardi: appena finito di mangiare, mentre gli altri componenti della famiglia sparecchiano e spazzano, io riordino la cucina e poi tutti insieme ci dedichiamo a qualche attività di svago insieme.

Le attività settimanali
Le zone specifiche della casa vengono trattate settimanalmente, giorno per giorno. Ho suddiviso le zone in base alle mie necessità, ad esempio il cambio dei letti al venerdì perché nel weekend guardo sempre un film in TV e non mi dispiace stirare nel frattempo. O i bagni al giovedì, per non essere troppo lontana dal sabato sera, giorno in cui potrei avere gente a cena. O la cucina al lunedì, visto che nel weekend cucino molto e le superfici e i fornelli sono particolarmente sporchi. Il piano va strutturato a seconda delle esigenze e delle abitudini personali.
E' molto importante capire che, trattandosi di un piano per la donna che lavora, nessuno pretende che tutti i punti della scheda vengano coperti completamente. Se succede, meglio, ma se non si riesce, pazienza! Si riprende la settimana dopo dai punti lasciati indietro. Come dice il buon vecchio Jack "togli la polvere e altra ce ne sarà da togliere domani..."


Condivisione e collaborazione
Va ricordato  che nessuna organizzazione può funzionare se non è condivisa e nessuna donna deve essere schiava della sua famiglia: mentre io mi occupo della pulizia settimanale, il mio compagno e i bambini sparecchiano o apparecchiano e riordinano. Normalmente si occupano dei loro letti e armadi, e riordinano le loro stanze. Quando il piano prevede queste cose, aiutare è d'obbligo, così come spazzare, spolverare o passare l'aspirapolvere: non si tratta davvero di compiti che non rientrino nelle loro competenze.
Per la verità ci sono ben poche cose che loro non possano fare altrettanto bene di quanto lo faccia io, magari con qualche piccolo suggerimento. Quando passo la polvere o faccio i pavimenti, mia figlia si occupa della sua stanza e il mio compagno delle sue vetrine di modellismo. La pulizia giornaliera dei bagni è quasi sempre espletata da lui, così come la cura della lavastoviglie e delle piante; mentre del menu, del bucato e dello stiro ho io l'esclusiva.
Ovviamente la condivisione del piano è l'unico modo per assicurarsi la collaborazione degli altri membri della famiglia. Per questo motivo ho realizzato una specie di raccogli schede che ho poi appeso al family command center dell'ingresso e che possono essere spuntate con un semplice pennarello per lavagna bianca.
Organizzare tempi e strumenti
La cosa più importante è che nessuno si senta sopraffatto dalle pulizie e che resti altrettanto tempo, se non di più, per il relax. Per non affaticarmi, evito di lasciare questi compiti al tardo dopocena. Se posso li eseguo un po' al mattino e quando rientro a casa. Quelli che restano li svolgo subito dopo le routine quotidiane, ma mai troppo tardi la sera. L'unica attività in notturna che sopporto è il caricamento della lavatrice. Ne ho una del tipo programmabile: carico il bucato e i detersivi e la programmo per il lavaggio alle prime ore del mattino, quando tutti dormono della grossa e la lavastoviglie ha terminato il suo ciclo da un pezzo.
Con una famiglia di quattro o più persone, una lavatrice al giorno è quasi sempre necessaria e organizzarsi per caricarla e stendere rende più leggera l'incombenza.
Non è il mio caso, ma per chi non ama stirare, ho trovato molti suggerimenti in rete per stendere il bucato in maniera da ridurre e in molti casi rendere inutile la stiratura.
Seguendo alcuni consigli on line, ho velocizzato le operazioni di pulizia organizzando dei contenitori nei bagni con spray igienizzante, detergente per i vetri, panno e spugne.
Copiando le addette alle pulizie del mio ufficio, ho organizzato il secchio dei pavimenti con tutto l'occorrente: panno, spazzolone, detergenti. Non ha senso, il giorno che devo sfacchinare per i pavimenti, girare mezza casa per raccogliere tutto quello che serve.
Sotto al mobile della cucina, un altro contenitore raccoglie il necessario per la pulizia di cappe e fornelli, sgrassatore, crema per l'inox, panni in microfibra e spugne, mentre sul lavello c'è solo quello che serve alla pulizia quotidiana della sera. Nel giorno della cucina ho aggiunto il riordino di un pensile, un ripiano o un mobile, questo assicura un costante declutter che permette di tenere non solo più pulita, ma molto più efficiente la cucina, evitando di dover rifare riordini in stile konmari. Basta una volta, no?
Le attività a rotazione
Il mio scopo era quello di non sovraccaricare troppo il weekend, mi spiego: è sopportabile mettere e togliere panni dalla lavatrice, cucinare o spazzare, ma appaltare i due giorni liberi della settimana per la pulizia della casa, no. Oltretutto sarò tradizionalista, ma la domenica mi piace riposare!
Così per il weekend, ma in particolare il sabato, ho lasciato un paio di cose: la prima è la pulizia dei pavimenti, che non è un'attività proprio leggerissima, ma dovendola fare con la luce del giorno, il weekend è l'unico momento, specialmente considerando che d'inverno fa buio presto.
L'altra attività è una di quelle a rotazione e va scelta nell'elenco mantenendo possibilmente l'ordine indicato in maniera da ripetere le attività ogni quattro mesi. Si tratta di pulizie che, fatte tre volte l'anno, assicurano una casa davvero pulita, ma se capita di saltarle una volta, non è una tragedia.
Il concetto fondamentale resta comunque che pulire è necessario, ma non è una priorità: se nella giornata non si trova il tempo per fare tutto quello che è indicato nella scheda, lo si lascia alla settimana successiva.
Non succede nulla di male, nessuno si ammalerà per il troppo sporco, perché la routine quotidiana assicura comunque un livello di pulizia assolutamente accettabile e costante.
Ho sperimentato che con questo sistema la casa non raggiunge mai lo sporco da allerta che prima aveva in prossimità del weekend e dandosi un limite al tempo che si dedica alle pulizie, mettendo la riga per ricominciare la volta dopo, si riesce a trovare il tempo per coltivare i propri hobby o passare del tempo coi familiari.

* L'uomo, quando rientra da una giornata di lavoro, deve rilassarsi. La donna pure, ma tutti fingono di non saperlo.

Riferimenti:
Nuove abitudini
Clean everithing
Happy HOME Cleaning Routine

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