Fotografare l'avanzamento del declutter è diventata ormai una piacevole routine.
Realizzare e poi osservare il miglioramento delle zone della casa è un rafforzativo che contribuisce quotidianamente a mantenere con costanza l'ordine.
All'inizio dell'impresa ho postato sul mio profilo Facebook le foto del riordino dell'ingresso raccogliendole in un album e un'amica mi suggerì subito di documentare il prima e il dopo.
Seguii il suo consiglio e in effetti il risultato è sbalorditivo.
Queste sono le immagini del Prima e Dopo della cucina:
Da quando la cucina è stata riordinata, non solo è molto più facile organizzare pranzo e cena, anche improvvisati, ma ho ritrovato il piacere di cucinare. Quando ero una giovane sposa, ho commesso l'errore di seguire troppi consigli, che mi hanno portato ad organizzare la casa, ma in particolar modo la cucina, come volevano gli altri, e non come serve a me.
La mia suocera accumulatrice compulsiva di oggetti di cucina, diceva la sua, e io seguivo le sue idee che così bene si adattavano alla sua casa ricolma di oggetti. Poi mia mamma, che stava in casa mia molto più di quanto non ci fossi io, spostava e modificava la disposizione a seconda della luna, e io non ritrovavo più nulla. Le signore che ogni tanto mi aiutavano a pulire riponevano tutta la roba in disordine sul tavolo della cucina, e io mi ritrovavo quaderni, calze, stracci, spille, borse, su un tavolo in cui avrei voluto solo pane, frutta e acqua.
Ora sono stata cattiva: ho chiarito che quello va lì e quello va là e "se non sapete dove metterlo lasciatelo dov'è che lo metto a posto io". Ma quasi non c'è bisogno, perché nell'ordine ripristinato, nessuno vuole essere causa di disordine.
E quando rientro a casa, se voglio fare la piada, lo spazio per il tagliere c'è "e l'odore del pane empie la casa."
Il Prima e Dopo di alcune zone della sala:
La sala è dove trascorriamo il tempo insieme. Il tempo della famiglia e degli amici. Da quando è stata riordinata c'è più gusto a stare in compagnia, guardare un film, prendere un caffè, fare i compiti, invitare amici. Ho ritrovato la mia vocazione alla convivialità e giuro che non è poco.
E il Prima e Dopo del bagno:
Sul bagno non si deve aggiungere nulla: il declutter lo fa sembrare anche più pulito. Sicuramente ora non è più un problema passarlo tutti i giorni ed avere sempre una casa presentabile.
Ma il mio capolavoro è sicuramente lo studio (o stanza degli hobby), l'ambiente più ostile della casa, finalmente riscattato dalla sua brutta reputazione.
La stanza peggiore, quella snobbata anche dalla colf, con il pavimento ingombro di fogli e le scrivanie inaccessibili, è ora diventato l'irresistibile meta delle nostre serate. Il luogo dove giocare, ascoltare musica e costruire qualcosa di bello insieme.
Nel prossimo post mostrerò il riordino di una piccola, ma fondamentale zona della sala: il mobile sotto la tv e il pavimento antistante.
Altri post su questo argomento:
1. La motivazione
2. Definire le zone
3. Le quattro fasi
4. La mia teoria del bello
6. Un caso d'uso7. Lavori in corso
Realizzare e poi osservare il miglioramento delle zone della casa è un rafforzativo che contribuisce quotidianamente a mantenere con costanza l'ordine.
All'inizio dell'impresa ho postato sul mio profilo Facebook le foto del riordino dell'ingresso raccogliendole in un album e un'amica mi suggerì subito di documentare il prima e il dopo.
Seguii il suo consiglio e in effetti il risultato è sbalorditivo.
Queste sono le immagini del Prima e Dopo della cucina:
Da quando la cucina è stata riordinata, non solo è molto più facile organizzare pranzo e cena, anche improvvisati, ma ho ritrovato il piacere di cucinare. Quando ero una giovane sposa, ho commesso l'errore di seguire troppi consigli, che mi hanno portato ad organizzare la casa, ma in particolar modo la cucina, come volevano gli altri, e non come serve a me.
La mia suocera accumulatrice compulsiva di oggetti di cucina, diceva la sua, e io seguivo le sue idee che così bene si adattavano alla sua casa ricolma di oggetti. Poi mia mamma, che stava in casa mia molto più di quanto non ci fossi io, spostava e modificava la disposizione a seconda della luna, e io non ritrovavo più nulla. Le signore che ogni tanto mi aiutavano a pulire riponevano tutta la roba in disordine sul tavolo della cucina, e io mi ritrovavo quaderni, calze, stracci, spille, borse, su un tavolo in cui avrei voluto solo pane, frutta e acqua.
Ora sono stata cattiva: ho chiarito che quello va lì e quello va là e "se non sapete dove metterlo lasciatelo dov'è che lo metto a posto io". Ma quasi non c'è bisogno, perché nell'ordine ripristinato, nessuno vuole essere causa di disordine.
E quando rientro a casa, se voglio fare la piada, lo spazio per il tagliere c'è "e l'odore del pane empie la casa."
Il Prima e Dopo di alcune zone della sala:
La sala è dove trascorriamo il tempo insieme. Il tempo della famiglia e degli amici. Da quando è stata riordinata c'è più gusto a stare in compagnia, guardare un film, prendere un caffè, fare i compiti, invitare amici. Ho ritrovato la mia vocazione alla convivialità e giuro che non è poco.
E il Prima e Dopo del bagno:
Sul bagno non si deve aggiungere nulla: il declutter lo fa sembrare anche più pulito. Sicuramente ora non è più un problema passarlo tutti i giorni ed avere sempre una casa presentabile.
Ma il mio capolavoro è sicuramente lo studio (o stanza degli hobby), l'ambiente più ostile della casa, finalmente riscattato dalla sua brutta reputazione.
La stanza peggiore, quella snobbata anche dalla colf, con il pavimento ingombro di fogli e le scrivanie inaccessibili, è ora diventato l'irresistibile meta delle nostre serate. Il luogo dove giocare, ascoltare musica e costruire qualcosa di bello insieme.
Nel prossimo post mostrerò il riordino di una piccola, ma fondamentale zona della sala: il mobile sotto la tv e il pavimento antistante.
Altri post su questo argomento:
1. La motivazione
2. Definire le zone
3. Le quattro fasi
4. La mia teoria del bello
6. Un caso d'uso7. Lavori in corso
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