Passa ai contenuti principali
Riceviamo e volentieri pubblichiamo:


INDIANA SCHONES E LA GUIDA MALEDETTA  (Purtroppo i fatti narrati SONO REALI)

"Sono in una crociera per sole coppie, novelli sposi e altro, mi annoio un poco... ehi che figa! Me la devo fare - anche se è la guida..."
La guida era una sorta di hostess di Milano a bordo della chiatta dove il gruppo alloggiava durante la navigazione sul Nilo.
Puntando sul fascino avventuriero e sul nuovo completo in lino bianco un poco vissuto con corda alla vita tipo Laurence D'arabia, incorniciato da un cappello floscio messo di sbieco, il nostro eroe si fa avanti. Non si hanno notizie dell'approccio se non che si è svolto di sera alla balconata della chiatta da crociera in uno splendido tramonto egiziano.
Dopo le presentazioni di rito lei racconta della voglia di avventura che la ha spinta a fare questo lavoro e del fidanzato corrispondente inglese per la BBC. Sean-out non si scoraggia e spara a raffica descrivendo la sua brillante carriera nel ramo della Business Intelligence, poi allude: "Amo la natura e voglio divertirmi solo che qui sono tutte coppie come rimediamo?" Lei, forse per tenere alta la bandiera della agenzia: "Non ti preoccupare ci sono io"
Il nostro eroe a queste parole va subito in visibilio (poi dichiarerà "mi ha illuso, la stronza!")
La notte trascorre in una tenda nel deserto con tutto il gruppo. Lei siede accanto a lui, aumentando l'eccitazione: "Vuoi fumare dal narghile? Hai già provato?" l'uomo di mondo aspira, tossisce e fa finta di niente: "Buono! Ne voglio ancora."
Sean-out gioca la carta del doppio senso erotico, ma la guida glissa narrando le sue avventure per il mondo e di come ha conosciuto il giornalista.
Dopo la nottata brava fatta di parole e fumo ("Quella notte ho dormito pochissimo") il nostro si avvicina a lei che prende il sole sul lettino assonnata: "Ieri notte mi sono divertito..."
e lei, freddamente, nel tentativo di evitare il dialogo: "Peccato che domani sbarcate a Luxor, buon proseguimento di vacanza!"

FINE PRIMA PARTE

nel prossimo episodio "Indiana Schones e i tre magi" vi racconterò di danze erotiche e duelli in pista da ballo nella magica Giza...

Commenti

Post popolari in questo blog

Un piano di pulizie per la donna che lavora (full time)

... e che non ha nessuno che la aiuta, per un motivo o per una scusa*. Io rischiavo di strippare. Da sola con due figli, minime possibilità di aiuto da parte della famiglia di origine e senza potermi permettere un aiuto esterno. L'unica soluzione era rinunciare al riposo del weekend per dedicarlo alle pulizie di casa. Poi ho trovato alcuni siti in cui si proponevano piani settimanali o mensili per tenere la casa pulita ed ordinata senza affollare troppo il fine settimana. Ci provai per un po', ma in realtà quei piani sono studiati per donne che non lavorano o che al più hanno un lavoro part-time: per me era necessario qualcosa di diverso e più leggero, così dopo essermi documentata un po', decisi di farmene uno da sola. Lavorando lontano da casa, dovevo necessariamente utilizzare la pausa pranzo per spesa o relax, riservando i doveri casalinghi alla mattina e alla sera. Stabilii pertanto una routine quotidiana per mantenere una pulizia di base da effettuarsi nei

La Banca dei Pasti

Per tutti coloro che hanno problema a pianificare il menù o che si sentono sopraffatti dal pensiero di pranzo e cena, voglio condividere un sistema che ho scoperto recentemente, insieme ad altri efficaci metodi di pianificazione settimanale . Il problema preoccupa principalmente le donne, in particolar modo quelle madri lavoratrici che devono conciliare le esigenze della famiglia con il poco tempo per preparazione e spesa. Tuttavia ormai molti genitori si occupano insieme della spesa e della cucina e il metodo che vado a spiegare può diventare molto utile per condividere le informazioni fra i membri della famiglia. Pianificare un menù settimanale (o anche mensile) permette non solo di non sentirsi disorientati al ritorno dal lavoro, ma di poter ridurre i costi e i tempi per la spesa, organizzandola nelle pause pranzo o una volta alla settimana. Ma vediamo in cosa consiste il metodo della Banca. Abbiamo certamente una lista di piatti particolarmente graditi ai familiari, quel

La nostra routine del mattino

Ogni mattina è la stessa storia. Sveglio i ragazzi e li invito a prepararsi dando tutte indicazioni necessarie. I vestiti sono già pronti dalla sera prima in base a quello che li aspetta - se c'è educazione motoria, laboratorio o se è una giornata senza nulla di particolare. Elenco le cose da fare: andare in bagno, lavarsi, vestirsi, pettinarsi, indossare le scarpe, verificare se la borsa è pronta... Preparo la colazione e ci mettiamo a tavola. Serenamente mangiamo chiacchierando e raccontandoci cosa faremo (la TV è bandita durante colazione e cena). Eppure... ...quando è il momento di uscire qualcuno non ha le scarpe. O qualcun altra non si è pettinata. O non ha il giacchetto, o ha scordato il cappello, o nella borsa manca l'ennesima comunicazione. Passano minuti preziosi che fanno la differenza fra il farli attraversare la strada e vederli scomparire nel vialetto della scuola, o accompagnarli lungo le scale, compilare il famigerato "foglietto" di giustificaz