Lo scorso anno ho iniziato ad utilizzare il journaling per l'organizzazione della casa e dei bambini.
L'idea, derivata dalla mia esperienza nel declutter, è che l'organizzazione non irrigidisce la vita, piuttosto la libera. Codificando ed organizzando le attività mandatory o obbligatorie, ovvero quelle che è necessario fare, viene a liberarsi una bella fetta di tempo completamente libero, anche dalle preoccupazioni di ricordarsi tutto.
L'agenda
Nelle attività obbligatorie comprendo i pasti, le attività lavorative e scolastiche, gli acquisti per la sopravvivenza, i corsi e le attività sportive, le visite mediche ecc.
L'utilizzo di un'agenda o di un command center familiare (o entrambi) è fondamentale e va condiviso con i membri della famiglia per non sovraccaricare chi le gestisce, che di solito è una madre con già tanto a cui pensare.
Il principio è quello di non imbottire il nostro cervello con la memorizzazione di cose stupide come i calendari scolastici, le borse da preparare per il nuoto, cosa manca in frigo o la lista dei documenti da portare in ufficio. E' un compito che svolge perfettamente un planner, un taccuino o un'agenda, perciò lasciamo alla nostra mente attività più importanti e gratificanti.
Il Bullet Journal
Ho trovato particolarmente interessante utilizzare alcuni template trovati nei cosiddetti Bullet Journal (che da ora chiamerò BuJo), un incrocio tra il diario personale e l'agenda che organizza il tempo con Future Log, Habit Tracker e Planner settimanali di volta in volta (settimana per settimana o mese per mese) progettati e compilati ad hoc dall'utilizzatore secondo le sue esigenze. Il BuJo è un bell'esercizio di calligrafia, arte e organizzazione e coniuga l'esigenza della pianificazione con quella tutta femminile della creazione artigianale e dell'estro artistico, insomma tutti quei fiorellini con cui noi ragazze riempiamo i nostri diari.
Il BuJo è estremamente utile nel monitoraggio della crescita personale, componenti come il Level 10 Life, l'Habit Tracker il Gratitude Journal sono la base di tutti i percorsi di Coaching e molti di questi template hanno fatto la parte del leone nel mio BuJo. Tuttavia ogni volta che mi sono trovata a migrare da un BuJo al successivo ho sempre impiegato moltissimo tempo. Lo stesso accade ad inizio (o fine) settimana, quando è il momento di preparare il template per la settimana successiva. Trovo che sia un paradosso che lo strumento principe per l'organizzazione del tempo mi faccia perdere così tanto tempo nella sua preparazione.
L'Organizer
Ho iniziato perciò a ragionare come poter ottenere quello che mi serve, ovvero i template di un BuJo classico, con la gestione molto più flessibile di un'agenda di tipo organizer a fogli mobili. Ho pensato che avrei potuto inserire i miei template mensili (Habit tracker, Menu, Ricordi, Future log) fra i mesi del diario settimanale e raccogliere le liste per categorie all'inizio o alla fine dell'agenda.
In rete ho scovato un interessante spunto che si intitola proprio How to Turn Your Filofax into a Bullet Journal così ieri ho preso un'agenda di tipo organizer (e solo per caso fra tutte quelle che c'erano ho scelto proprio la Filofax) è ho iniziato l'opera di migrazione dai miei tre BuJo - l'ultima migrazione, spero. Stamattina avevo l'agenda completamente operativa, con tanto di Liste, Gratitude Journal, Habit Tracker e Kakebo, all'agenda voglio solo aggiungere un diario personale a pagina libera, dove stilare gli obiettivi del giorno e un consuntivo serale, e una sezione con i miei Zentangle.
Potrò dire con certezza se la scelta è stata buona solo fra un mese, al momento sono molto soddisfatta e anche per oggi non ho dimenticato nulla!
L'idea, derivata dalla mia esperienza nel declutter, è che l'organizzazione non irrigidisce la vita, piuttosto la libera. Codificando ed organizzando le attività mandatory o obbligatorie, ovvero quelle che è necessario fare, viene a liberarsi una bella fetta di tempo completamente libero, anche dalle preoccupazioni di ricordarsi tutto.
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Agenda tradizionale |
L'agenda
Nelle attività obbligatorie comprendo i pasti, le attività lavorative e scolastiche, gli acquisti per la sopravvivenza, i corsi e le attività sportive, le visite mediche ecc.
L'utilizzo di un'agenda o di un command center familiare (o entrambi) è fondamentale e va condiviso con i membri della famiglia per non sovraccaricare chi le gestisce, che di solito è una madre con già tanto a cui pensare.
Il principio è quello di non imbottire il nostro cervello con la memorizzazione di cose stupide come i calendari scolastici, le borse da preparare per il nuoto, cosa manca in frigo o la lista dei documenti da portare in ufficio. E' un compito che svolge perfettamente un planner, un taccuino o un'agenda, perciò lasciamo alla nostra mente attività più importanti e gratificanti.
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Bullet journal |
Il Bullet Journal
Ho trovato particolarmente interessante utilizzare alcuni template trovati nei cosiddetti Bullet Journal (che da ora chiamerò BuJo), un incrocio tra il diario personale e l'agenda che organizza il tempo con Future Log, Habit Tracker e Planner settimanali di volta in volta (settimana per settimana o mese per mese) progettati e compilati ad hoc dall'utilizzatore secondo le sue esigenze. Il BuJo è un bell'esercizio di calligrafia, arte e organizzazione e coniuga l'esigenza della pianificazione con quella tutta femminile della creazione artigianale e dell'estro artistico, insomma tutti quei fiorellini con cui noi ragazze riempiamo i nostri diari.
Il BuJo è estremamente utile nel monitoraggio della crescita personale, componenti come il Level 10 Life, l'Habit Tracker il Gratitude Journal sono la base di tutti i percorsi di Coaching e molti di questi template hanno fatto la parte del leone nel mio BuJo. Tuttavia ogni volta che mi sono trovata a migrare da un BuJo al successivo ho sempre impiegato moltissimo tempo. Lo stesso accade ad inizio (o fine) settimana, quando è il momento di preparare il template per la settimana successiva. Trovo che sia un paradosso che lo strumento principe per l'organizzazione del tempo mi faccia perdere così tanto tempo nella sua preparazione.
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Organizer o agenda a fogli mobili |
L'Organizer
Ho iniziato perciò a ragionare come poter ottenere quello che mi serve, ovvero i template di un BuJo classico, con la gestione molto più flessibile di un'agenda di tipo organizer a fogli mobili. Ho pensato che avrei potuto inserire i miei template mensili (Habit tracker, Menu, Ricordi, Future log) fra i mesi del diario settimanale e raccogliere le liste per categorie all'inizio o alla fine dell'agenda.
In rete ho scovato un interessante spunto che si intitola proprio How to Turn Your Filofax into a Bullet Journal così ieri ho preso un'agenda di tipo organizer (e solo per caso fra tutte quelle che c'erano ho scelto proprio la Filofax) è ho iniziato l'opera di migrazione dai miei tre BuJo - l'ultima migrazione, spero. Stamattina avevo l'agenda completamente operativa, con tanto di Liste, Gratitude Journal, Habit Tracker e Kakebo, all'agenda voglio solo aggiungere un diario personale a pagina libera, dove stilare gli obiettivi del giorno e un consuntivo serale, e una sezione con i miei Zentangle.
Potrò dire con certezza se la scelta è stata buona solo fra un mese, al momento sono molto soddisfatta e anche per oggi non ho dimenticato nulla!
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La mia nuova agenda |
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