Ne parlavamo giusto stamattina, Gemadhar ed io, mentre il tiggì dava il grande allarme per il virus Kama Sutra (che poi non è un virus ma un worm).
Anche io sono allarmata, in effetti: ogni volta che la TV deve dare una notizia che riguarda in qualche modo internet, l'informatica o la tecnologia in genere questa ha un ritardo minimo di due settimane, col caso sony addirittura due mesi.
Vorrei sperare che è solo per pigrizia di questi cosidetti giornalisti che depredano le webzine dei loro contenuti e li rivendono in tivù, ma purtroppo temo che non sia così. Chi utilizza la tecnologia sa che può difendersi solo con una tempestiva acquisizione di informazioni perciò non lo fa dai media televisivi.
Appurato che lo scopo di tali servizi non è dare la notizia, poiché una informazione vecchia di settimane non può considerarsi tale, lo scopo del cronista è evidente: riempire il povero palinsesto del tiggì e farlo con il massimo sensazionalismo e allarmismo possibile.
Chi usa la tivù come fonte primaria di informazione (e quindi non maneggia agevolmente i nuovi media) può solo pensare che internet è il male, che la tecnologia è pericolosa e che tentare il salto verso una maggiore cultura tecnica porta solo disgrazie. Come dargli torto?
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